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Cucina

Formaggi erborinati e vino, gli abbinamenti migliori

L’armoniosa fusione tra vino e formaggi erborinati è un’esperienza gustativa che celebra la complessità dei sapori e il piacere della degustazione. Ecco che allora qui di seguito ti aiuteremo a creare gli abbinamenti migliori!

I formaggi erborinati: le caratteristiche e gli abbinamenti

formaggi erborinati si distinguono per la presenza di muffe, solitamente di colore verde o blu, che conferiscono loro un sapore e un profumo deciso.

Queste muffe, come il Penicillium Roqueforti o il Penicillium Glaucum penetrano nel formaggio durante la fase di lavorazione e maturazione, creando le classiche venature blu-verdi che sono la loro firma distintiva.

Gorgonzola, formaggio erborinato, a quale vino si abbina? – Pexels @Karolina Grabowska – Vinamundi.it

Le caratteristiche principali dei formaggi erborinati includono una consistenza cremosa e burrosa, un sapore complesso che spazia dal dolce al piccante e un aroma deciso che può variare da leggermente terroso a pungente. Queste qualità rendono i formaggi erborinati una scelta intrigante per gli amanti del formaggio e del vino.

Non a caso il nome erborinato deriva da erborin che, in dialetto milanese, significa prezzemolo, proprio perché le sue tipiche striature ricordano il colore del prezzemolo.

Tra i formaggi erborinati più conosciuti ci sono i francesi Bleu d’Auvergne e Roquefort, l’inglese Blue Stilton o i nostri Gorgonzola, Blue D’Aoste e Castelmagno.

La scelta di servire i formaggi erborinati come antipasto o a fine pasto dipende dall’esperienza gastronomica che si desidera offrire: come antipasto, i formaggi erborinati posso essere presentati con marmellate, noci e frutta secca e risulta un’opzione che consente ai commensali di gustare i formaggi in modo più informale e di aprirsi al piacere del loro sapore deciso.

D’altra parte, servire i formaggi erborinati a fine pasto può essere una scelta più sofisticata. Un consiglio è offrire una selezione di formaggi erborinati con diverse intensità di sapore, dalla più delicata alla più intensa e abbinarli a vini che valorizzano le loro caratteristiche.

L’abbinamento tra vino e formaggi erborinati può essere realizzato sia per armonia che per contrasto: quando si desidera un abbinamento per armonia, si cercano vini che abbiano caratteristiche simili ai formaggi erborinati, mentre quando desideri un accostamento per contrasto, ricerca vini che bilancino il sapore intenso dei formaggi erborinati con acidità e freschezza.

Solitamente, però, dopo aver gustato un formaggio dal gusto così importante e dalla grassezza così rilevante si tende ad abbinare un vino in grado di pulire la bocca e con tendenza dolce, per contrastare l’amaro della muffa. Perfetti quindi, i vini morbidi, ma anche quelli secchi e importanti come i rossi ottenuti dalle uve sangiovese.

Ma passiamo al sodo: quali vini possiamo abbinare ai formaggi erborinati? Sicuramente il Passito di Pantelleria Nika di Volpaia, un vino passito dolce da dessert nel caso il formaggio erborinato venga servito alla francese, ovvero a fine pasto.

Giallo tendente all’ambra, presenta profumi intensi di dattero, noci, frutta secca e miele di acacia, accompagnati da freschi sentori di rose, mentre in bocca è dolce, morbido, persistente e lungo nel suo finale speziato.

La sua struttura importante è in grado di pareggiare quella del formaggio, mentre dolcezza e morbidezza sono le sensazioni da ricercare per mitigare la sua eventuale piccantezza o, nel caso di formaggi dolci, per eguagliarne la dolcezza.

Tra i tanti passiti italiani presenti nel nostro shop del vino ti suggeriamo il Recioto di Soave o il Recioto della Valpolicella, una Vendemmia Tardiva o ancora un Passito di Pantelleria, perfetto con i formaggi erborinati italiani piccanti.

Se invece il formaggio erborinato viene servito all’inizio o durante il pasto, servire unn vino dolce non è la scelta ideale perché la dolcezza del vino rischia di condizionare gli assaggi suggestivi.

Meglio puntare su vini rossi corposimorbidi e di ottima alcolicità per bilanciare le sensazioni piccanti o la dolcezza del formaggio. Con i formaggi piccanti vanno evitati vini eccessivamente tannici perchè il mix tannino-note piccanti genera una sensazione amara al palato non troppo gradevole.

Per questo motivo, ti consigliamo un rosso che esprime morbidezza e, allo stesso tempo, freschezza per sgrassare il palato; moderata tannicità e, nel contempo, grande corpo, struttura e alcolicità. Il vino in questione è la Bonarda Frizzante Violino Paravella.

Si può anche abbinare un vino bianco al formaggio erborinato: ad esempio con il Gorgonzola, ricco di profumi con tendenza dolce, cremoso e piuttosto grasso.

Nel panorama enologico italiano esistono vini dall’aromaticità spiccata, in grado di manifestare freschezza e vivacità per mitigare la sensazioni grasse del cibo, comunque morbidi, densi e di buon  corpo per bilanciare la tendenza dolce del formaggio e per pareggiarne la struttura.

Un esempio? Il Gewürztraminer Joseph Hofstätter, anche in versione dolce con il Gewürztraminer Spätlese Vendemmia Tardiva Hofstätter quando invece il formaggio erborinato è piccante!

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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