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Famiglie storiche in crisi: il centenario del Consorzio dell’Amarone senza la loro presenza

Il centenario del Consorzio Tutela Vini Valpolicella avrebbe dovuto essere un momento di celebrazione e riconciliazione, ma l’assenza delle Famiglie Storiche ha messo in evidenza le tensioni ancora esistenti. Nonostante la presentazione dell’Amarone 2020 e l’incremento di nuovi soci, il clima di collaborazione sembra lontano. La fotografia della stretta di mano tra il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e il presidente delle Famiglie Storiche, Pierangelo Tommasi, appare come un gesto simbolico privo di sostanza.

le dichiarazioni di christian marchesini

Marchesini ha espresso il suo disappunto, sottolineando che la partecipazione delle Famiglie Storiche ai festeggiamenti sarebbe stata un’opportunità per discutere obiettivi comuni. Invece, queste famiglie hanno scelto di organizzare un evento separato, creando un ulteriore divario. Come ha affermato Marchesini: «Liberissimi di farlo, ma questo atteggiamento è poco rispettoso nei confronti del Consorzio».

il ritorno di marilisa allegrini

In questo scenario complesso, emerge la figura di Marilisa Allegrini, che ha fatto il suo ritorno nel Consorzio dopo un lungo periodo di assenza. Nota come “Lady Amarone”, la sua presenza all’Anteprima dell’Amarone rappresenta un tentativo di ricucire i rapporti. Allegrini ha espresso l’importanza di essere presente ai festeggiamenti per i cento anni del Consorzio, sottolineando il suo impegno nel promuovere la Valpolicella nel mondo.

  1. Allegrini ha dichiarato di voler:
  2. Ripercorrere una strada diversa.
  3. Contribuire attivamente alla promozione dell’Amarone.
  4. Sostenere le nuove generazioni.

un futuro di collaborazione

La questione delle Famiglie Storiche rimane aperta, ma Allegrini è chiara nel sottolineare che il rispetto delle scelte individuali è fondamentale per un futuro di collaborazione. Ha anche escluso la sua candidatura alle prossime elezioni del Consorzio, affermando: «Largo ai giovani». Questo messaggio invita a una maggiore partecipazione delle nuove generazioni, essenziale per il futuro della Valpolicella e dell’Amarone.

In conclusione, mentre il Consorzio celebra i suoi 100 anni, il cammino verso una pace duratura con le Famiglie Storiche è ancora in salita. La presenza di Marilisa Allegrini potrebbe rappresentare una luce nel buio, ma il futuro dipenderà dalla volontà di tutti i protagonisti di lavorare insieme per il bene comune della Valpolicella e per la valorizzazione di un patrimonio vitivinicolo unico al mondo.

Redazione Vinamundi

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