
Fabio Zenato: il nuovo capitolo alla guida del Consorzio Lugana Doc
Fabio Zenato, imprenditore vitivinicolo e titolare dell’azienda di famiglia Le Morette, è stato recentemente riconfermato alla presidenza del Consorzio Tutela Lugana Doc per il prossimo quadriennio. Questa decisione, presa durante l’assemblea dei soci, ha visto anche l’elezione di un nuovo Consiglio di Amministrazione (Cda) composto da figure chiave del settore vitivinicolo. I vicepresidenti scelti, Roberto Girelli, Francesco Mascini, Paolo Pasini e Alberto Zenato, affiancheranno Zenato e il direttore del Consorzio, Edoardo Peduto. Questo nuovo Cda rappresenta un’importante sinergia tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori, segno di una forte volontà di collaborazione e integrazione nel mondo del vino.
Zenato ha espresso il suo entusiasmo per la fiducia ricevuta, affermando: “Sono onorato di continuare a guidare il Consorzio e di affrontare insieme a un team solido e coeso le sfide future.” La sua determinazione è evidente, soprattutto considerando il significativo incremento della notorietà e del valore del Lugana negli ultimi anni, un vino bianco che ha conquistato sia i consumatori italiani che quelli internazionali.
Le prospettive future per il Lugana
Durante un’intervista per il podcast di Vinonews24, Zenato ha delineato le prospettive future per la denominazione, articolando il suo programma per il secondo mandato su quattro fronti strategici:
- Identità
- Sostenibilità
- Qualità
- Innovazione
Questi elementi rappresentano i pilastri fondamentali per costruire un futuro solido per il Lugana, le cui origini sono legate al territorio del Lago di Garda, noto per la sua bellezza paesaggistica e la ricchezza culturale.
Obiettivi chiave del Consorzio
Uno degli obiettivi principali di Zenato è il rafforzamento dell’identità del Lugana. Ciò implica non solo il miglioramento della qualità dei vini, ma anche la promozione di una visione sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale. La sostenibilità è diventata un tema cruciale nel settore vitivinicolo, e il Consorzio si impegnerà a sviluppare pratiche agricole sempre più rispettose dell’ambiente, garantendo un prodotto di alta qualità.
Inoltre, Zenato ha sottolineato l’importanza della ricerca e dell’innovazione. Il Consorzio prevede di supportare lo sviluppo di tecniche agricole avanzate e sperimentazioni per potenziare ulteriormente la qualità e l’identità del Lugana. Un progetto di ricerca è già in fase di pianificazione, mirato a esplorare nuove metodologie di vinificazione e pratiche agricole in risposta alle sfide del cambiamento climatico.
Internazionalizzazione e enoturismo
Un altro aspetto fondamentale del programma di Zenato è l’internazionalizzazione e la promozione del Lugana su nuovi mercati. L’attenzione sarà rivolta non solo ai paesi europei, ma anche a mercati emergenti, dove cresce l’interesse per i vini di qualità. La promozione del Lugana utilizzerà linguaggi innovativi per attrarre nuovi consumatori e raccontare la storia e la tradizione di questo vino in modo contemporaneo.
Infine, un tema strategico è l’enoturismo. Promuovere il Lago di Garda come destinazione enoturistica di eccellenza è un obiettivo chiave per il Consorzio, contribuendo a consolidare il legame con il territorio e favorendo sinergie tra le diverse realtà produttive locali. L’enoturismo rappresenta un’opportunità per far conoscere il Lugana a un pubblico sempre più vasto e per valorizzare l’esperienza di visitare i luoghi di produzione.
Con la conferma di Fabio Zenato alla presidenza del Consorzio Tutela Lugana Doc, il settore vitivinicolo del Lago di Garda si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando su qualità, sostenibilità e innovazione per affrontare le sfide future.