Export vitivinicolo in crescita: i distretti agroalimentari monitorano il +4,4%

La crescita dell’export dei distretti agroalimentari italiani continua a stupire, evidenziando la solidità e la competitività del settore sui mercati internazionali. Secondo il Monitor dei Distretti Agroalimentari Italiani, redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo e aggiornato al 30 settembre 2024, l’export complessivo dei primi nove mesi dell’anno ha superato i 21 miliardi di euro, registrando un aumento del 7,7% a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo trend positivo si allinea con la crescita dell’intero settore agroalimentare italiano, che ha visto un incremento dell’8,2%, con i distretti che rappresentano il 42,5% del valore totale esportato.

Riconoscimento internazionale della filiera agroalimentare

Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, sottolinea come la filiera agroalimentare italiana stia guadagnando sempre più riconoscimento all’estero grazie alla qualità dei suoi prodotti, alla biodiversità e alla tradizione che la contraddistinguono. La banca ha supportato circa 7.000 aziende nell’accesso ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), contribuendo così al successo del Made in Italy alimentare.

Crescita dell’export vitivinicolo

Particolare attenzione merita la filiera vitivinicola, che ha registrato un’accelerazione significativa nel terzo trimestre del 2024. L’export vitivinicolo ha raggiunto quasi 5 miliardi di euro, con un incremento del 4,4% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Tuttavia, non tutti i distretti hanno mostrato performance positive. Ecco alcuni dati significativi:

  1. Distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato: calo dell’1,9% nel trimestre luglio-settembre e un decremento complessivo dell’1,6% nei primi nove mesi del 2024.
  2. Mercati in difficoltà: calo del 32% nel mercato svizzero e -7% nel Regno Unito.
  3. Mercati in crescita: gli Stati Uniti (+4,9%), la Germania (+7,6%) e la Francia (+7,7%) hanno mostrato performance positive.

In particolare, il distretto dei Vini del Veronese ha registrato un notevole +9,6% nei primi nove mesi del 2024, sostenuto da un aumento significativo delle vendite verso la Germania (+10,8%) e gli Stati Uniti (+7,6%).

Performance delle altre filiere agroalimentari

Anche altre filiere hanno contribuito alla crescita dell’export:

  • Pasta e dolci: valore di 3,6 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024, con un incremento del 7,6%.
  • Filiera agricola: oltre 2,9 miliardi di euro di export (+5,4%).
  • Settore delle conserve: +5% nei primi nove mesi, corrispondente a un incremento di 112 milioni di euro.

Inoltre, il settore dell’olio ha visto una crescita straordinaria, con un incremento del 52,4%, pari a 522 milioni di euro di export in più.

A livello internazionale, la Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agroalimentari, con un incremento del 6,9% nei primi nove mesi del 2024. Le economie emergenti, che rappresentano il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agroalimentari, hanno registrato una crescita del 6,8% nel terzo trimestre e dell’8,7% nei nove mesi.

Questi dati non solo evidenziano la resilienza dei distretti agroalimentari italiani, ma anche la loro capacità di adattarsi e prosperare in un contesto globale sempre più competitivo. La continua evoluzione del mercato e il crescente apprezzamento per i prodotti italiani all’estero rappresentano opportunità significative per il futuro del Made in Italy.

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