Quali sono i migliori vini rossi italiani? E i bianchi? A queste domande ha risposto Gentleman stilando una speciale classifica che nasce da un data base unico, che raccoglie rating da oltre 15 anni grazie alla passione e alla competenza di Cesare Pillon, affiancato da Emanuele Elli.
Migliori vini d’Italia: l’Es’19 di Gianfranco Fino in vetta alla classifica
Al vertice della classifica – riportata da Gambero Rosso – troviamo tutti i vini più noti e rinomati nel mondo, ma non mancano le sorprese. Al primo posto si posiziona l’Es’19 di Gianfranco Fino, mentre per la prima volta al settimo posto della classifica di Gentelman si posiziona un Montefalco Sagrantino 25 anni di Arnaldo Caprai. Nella altre posizioni troviamo invece Sassicaia, Montiano, Solaia, I Sodi di S. Niccolò, Tignanello, Masseto. Nelle ultime posizioni della classifica due Brunello di Moltancino, per altro assai numerosi fra i 100, un Bolgheri e un Barolo.
I migliori vini rossi italiani nel mondo
Gentleman anche ha compilato anche la classifica dei primi 10 vini italiani nel mondo, una classifica ottenuta sommando ai punteggi dei primi 100 vini secondo i rating italiani quelli dei quattro grandi valutatori internazionali: il magazine Wine Spectator, Rober Parker, Vinous guidato dall’italo-americano, basato a New York, Antonio Galloni, e James Suckling, che opera da Hong Kong su tutto il mondo. I primi 10 che hanno ricevuto i massimi punteggi da critici di tutto il mondo sono Sassicaia 2018 di Tenuta San Guido, Solaia 2018 di Antinori, Masseto 2018 di Ornellaia–Frescobaldi, San Leonardo 2016 di Tenuta San Leonardo, Montefalco Sagrantino di Arnaldo Caprai, Tignanello di Antinori, I Sodi di S.Niccolò 2017 di Castellare di Castellina, Baffonero 2018 di Rocca di Frassinello, l’Amarone 2017 di Allegrini, Bolgheri Guado al Tasso 2018 di Antinori e Fratta 2017 di Maculan.
Vini bianchi: ecco i migliori
Ecco i cinque vini che hanno conquistato la vetta nella classifica composta da Gentleman con l’incrocio dei rating delle guide italiane per i 50 vini bianchi: Chardonnay Cuvée Bois 2019 di Les Cretes, Sauvignon Vieris 2019 di Vie di Romans, Sauvignon Ronco delle Mele ‘20 di Venica&Venica, Chardonnay Lafoa ‘19 di Colterenzio e Fco Biancosto ‘19 di La Tunella.
I segreti del vino Es
“L’Es secondo Freud ‘È istinto e passione sfrenata’, la stessa con cui è stato prodotto questo vino senza condizioni, senza regole, al di là dello spazio e del tempo, della logica e della morale – riporta la scheda tecnica riportata sul sito dell’azienda Gianfranco Fino –. Non conosce il bene, né il male. L’Es, sottostà ad un solo principio: il piacere”.
La vendemmia di questo vino avviene a fine agosto, la zona di produzione è quella dell’Agro Di Manduria e Sava. Questo vitigno Primitivo viene coltivato su terra rossa, la sue estensione è pari a 10 Ha. Durante la vendemmia si effettua la raccolta dell’uva a mano, posta in cassette di plastica con attenta selezione dei grappoli, il trasporto avviene con camion dotati di cella isotermica. In cantina si svolge la cernita, diraspatura, pigiatura soffice degli acini, macerazione in tino di acciaio inox da 70 Hl. Il contatto tra bucce e mosto dura da 2 a 3 settimane, e viene effettuato il controllo della temperatura del cappello di vinaccia, 2 délestage al giorno. La pressatura delle vinacce viene effettuata con pressa verticale idraulica. Dopo circa 9 mesi di maturazione in legno il vino, senza l’ausilio di chiarificanti e senza precipitazioni tartariche viene imbottigliato e dopo 6 mesi circa di affinamento viene immesso al consumo.