Negli ultimi anni, l’enoturismo in Italia ha registrato un’importante crescita, sia in termini di valore economico che di qualità dell’esperienza offerta. Secondo il Report Divinea 2025, nel triennio 2022-2024 il valore medio delle prenotazioni è aumentato del 40%, raggiungendo la cifra di 129 euro nel 2024. Questo incremento non è solo un segnale di maggiore interesse da parte dei visitatori, ma rappresenta anche una chiara evoluzione del settore vitivinicolo, che sta cercando di rispondere alle nuove esigenze di una clientela sempre più informata e appassionata.
Crescita della dimensione dei gruppi
Uno dei dati più significativi emersi dal report è l’aumento della dimensione media dei gruppi, che attualmente si attesta a 3,5 persone per prenotazione. Questo incremento suggerisce che le esperienze enoturistiche sono sempre più apprezzate come occasioni di socializzazione e condivisione. Gli appassionati di vino possono così scoprire insieme le bellezze e i sapori delle diverse regioni vinicole italiane.
Allungamento della durata delle esperienze
Inoltre, la durata delle esperienze si sta allungando, indicando un coinvolgimento più profondo dei visitatori. Le cantine, che nel 2024 offriranno in media 6,7 attività all’anno, tra degustazioni, visite guidate e eventi speciali, hanno trovato nel potenziamento dell’offerta un modo efficace per attrarre e fidelizzare i clienti. Questo approccio ha avuto un impatto diretto sulle vendite in azienda, che hanno raggiunto un nuovo record:
- Scontrino medio: 178,8 euro (+27,7% rispetto all’anno precedente).
- Acquisti di vino: il 78,3% dei visitatori decide di acquistare vino al termine della visita.
- Numero medio di bottiglie acquistate: 8,5.
Internazionalizzazione del settore
Un altro dato interessante riguarda l’internazionalizzazione del settore: nel 2024, il 41,6% delle prenotazioni è proveniente da turisti stranieri, con gli Stati Uniti in testa. Questo dato evidenzia come l’Italia continui a essere una meta ambita per gli amanti del vino di tutto il mondo. Le visite si distribuiscono sempre più lungo tutto l’anno, con una crescita particolare nei mesi autunnali e invernali, segnalando una destagionalizzazione che potrebbe rappresentare una grande opportunità per le cantine.
Il report di Divinea – Wine Suite, basato su un campione di oltre 400 aziende italiane, mette in luce non solo i dati e le tendenze attuali, ma anche le strategie future per le cantine, sempre più orientate al direct-to-consumer. La digitalizzazione emerge come uno strumento cruciale per migliorare l’esperienza del cliente e le vendite dirette. Le cantine che hanno adottato soluzioni digitali hanno visto un incremento del 58,6% nei contatti raccolti nei loro CRM.
Tuttavia, nonostante questi progressi, solo il 23,9% dei contatti ha dato il consenso per le attività di marketing, suggerendo un ampio margine di miglioramento nelle strategie di fidelizzazione. Le cantine dovranno quindi investire non solo nella tecnologia, ma anche nella formazione del personale, in particolare degli hospitality manager, figure chiave nel processo di creazione di un’esperienza memorabile.
Infine, un altro aspetto da considerare è il canale delle vendite online, che, dopo un 2023 di forte crescita, ha mostrato nel 2024 un lieve calo nel valore dell’ordine medio online, scendendo a 180,7 euro (-1,8%). Tuttavia, c’è stata un’impennata nella quota di ordini piccoli, con il 32,3% degli ordini composti da meno di 3 bottiglie. Questo suggerisce che, mentre il canale online rimane strategico, è fondamentale sviluppare strategie di fidelizzazione più efficaci e comunicazioni più dirette e personalizzate.
In sintesi, l’enoturismo in Italia sta attraversando una fase di trasformazione e crescita, grazie all’innovazione tecnologica, all’internazionalizzazione e a un’offerta sempre più diversificata e di qualità. I dati del report Divinea 2025 offrono un quadro chiaro di come le cantine possono evolversi e adattarsi alle nuove sfide del mercato, trasformando ogni visita in un’esperienza indimenticabile e profittevole.