
Enoturismo in crescita: come le visite e gli scontrini medi trasformano il settore delle vendite
L’enoturismo in Italia sta vivendo un periodo di grande espansione, con dati che testimoniano un aumento significativo delle visite e delle spese medie dei visitatori. Nel periodo dal 2022 al 2023, si è registrato un incremento del 12,7% nelle visite, con una proiezione che prevede un ulteriore aumento del 22,6% nel 2024. Anche il costo medio dello scontrino ha visto un notevole incremento, passando da 92 euro nel 2022 a 129 euro nel 2024. Questi dati non solo evidenziano la salute del comparto, ma anche il potenziale dell’enoturismo come canale chiave per le vendite dirette di vino.
Il report della piattaforma Wine Suite, specializzata in CRM e marketing per le cantine, ha analizzato i dati di circa 400 aziende vinicole nel triennio 2022-2024. Le cantine stanno investendo sempre di più in tecnologia e digitalizzazione, strumenti che migliorano l’esperienza del visitatore e incrementano le vendite.
Eventi e esperienze enoturistiche
Nel 2024, ogni azienda vinicola ha organizzato in media 6,7 eventi ed esperienze, della durata media di 2 ore e 15 minuti. I venerdì risultano essere il giorno più popolare per queste attività, con un’adesione del 91,7%, seguiti dai sabati (81,4%) e dalle domeniche (54,3%). La fascia di prezzo più richiesta per le esperienze enoturistiche è quella compresa tra 21 e 35 euro, scelta dal 32,5% dei visitatori. Inoltre, più della metà delle cantine offre un abbinamento di cibo, come taglieri e prodotti gastronomici locali, aumentando l’appeal delle visite.
Evoluzione delle prenotazioni
Le prenotazioni mostrano un’interessante evoluzione. Seppur le coppie rimangano la scelta predominante con il 55,7%, c’è stata una crescita nei gruppi più ampi. Ecco la suddivisione delle prenotazioni:
- Gruppi di 3-4 persone: 20,8%
- Gruppi da 5-9 persone: 12,3%
- Gruppi di 10 o più partecipanti: aumentati dal 3,5% al 5,8%
Settembre si conferma come il mese con il maggior numero di prenotazioni, seguito da mesi estivi come agosto e luglio.
Un aspetto fondamentale dell’enoturismo è la digitalizzazione delle prenotazioni. Circa il 65,9% delle richieste proviene da canali online, mentre il restante 34,1% avviene tramite metodi tradizionali come telefono o social media. Questo segnala un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, offrendo opportunità per le cantine di ottimizzare le loro strategie di marketing.
Chi visita le cantine?
La maggioranza dei visitatori delle cantine è rappresentata da donne (56,5%), con la fascia d’età più attiva tra i 31 e i 45 anni (43,3%). Tuttavia, si osserva un calo delle prenotazioni da parte dei giovani tra i 18 e i 30 anni, scesi al 28,8%. La provenienza dei visitatori è prevalentemente italiana (58,4%), mentre il 41,6% proviene dall’estero, con un forte interesse da parte dei visitatori americani, che costituiscono il 12,6% del totale.
Il report evidenzia anche un aspetto cruciale: il 6,7% dei visitatori ha effettuato almeno una visita di ritorno, un chiaro segnale di fidelizzazione dei clienti. Questo è significativo per le cantine, poiché il 78,3% delle visite culmina con l’acquisto di almeno una bottiglia. La media di bottiglie acquistate per visita è di 8,5, contribuendo all’aumento dello scontrino medio, che ha visto un incremento del 18% dal 2023 al 2024.
Tuttavia, nonostante l’andamento positivo delle vendite in cantina, il canale e-commerce ha mostrato una leggera flessione nel 2024, con un valore medio di un ordine online che si è attestato a 180,7 euro, in calo dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Questo potrebbe indicare un cambiamento nei comportamenti di acquisto, con il numero medio di bottiglie acquistate per ordine online sceso a 11 unità.
Inoltre, il report ha rivelato un significativo impegno da parte delle cantine nella raccolta di dati. Il numero medio di contatti nei database è aumentato del 58,6%, permettendo di migliorare le strategie di email marketing. Le cantine tendono a inviare tra le 10 e le 12 comunicazioni all’anno per contatto, con tassi di apertura e interazione superiori alla media del mercato.
L’enoturismo, quindi, non è solo una moda, ma un segmento in crescita che si sta affermando come un pilastro fondamentale per le vendite dirette di vino. La sinergia tra esperienze in cantina, digitalizzazione e strategia di marketing sta creando un ecosistema favorevole per il settore vitivinicolo, trasformando le visite in opportunità di acquisto e fidelizzazione. Con l’attenzione sempre più rivolta ai dettagli dell’esperienza del visitatore, il futuro dell’enoturismo sembra promettente e ricco di opportunità per le cantine italiane.