Tra i vitigni di spicco del Piemonte c’è il Dolcetto, assoluto protagonista di alcune eccellenti denominazioni piemontesi. Da questo vitigno derivano diverse denominazioni piemontesi particolarmente amate dagli intenditori, tra cui il Dolcetto d’Acqui D.O.C., il Dolcetto d’Alba D.O.C., il Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba D.O.C.G., il Dolcetto d’Asti D.O.C., il Dolcetto di Ovada D.O.C e il Dogliani D.O.C.G. Tutti vini ricavati da uve 100% Dolcetto, tranne il Dolcetto di Ovada D.O.C che consente l’utilizzo, per un massimo del 3%, di altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione in Piemonte. Ecco l’origine del Dolcetto e le sue caratteristiche.
Il Dolcetto è ormai considerato un vitigno autoctono del Piemonte, ma in realtà le sue origini sono ancora oggetto di dibattito. Secondo alcuni studiosi sarebbe originario della Liguria, strettamente legato al celebre Ormeasco. Altri, invece, ritengono che il suo percorso sia esattamente l’opposto con il vitigno che dal Piemonte, in particolare dal Sud delle Langhe e dal Monferrato, si è diffuso in Liguria, dove ha assunto il nome di Ormeasco.
Quel che è certo è che le prime testimonianze scritte ci rimandano al doglianese dove, nel corso del Seicento, le autorità locali adottarono una serie di provvedimenti per salvaguardare il vitigno tipico della zona. Quanto all’origine del suo nome, Dolcetto deriva dal termine dialettale piemontese “dosset”. Parola che può significare “dolce”, in riferimento alla notevole concentrazione zuccherina tipica delle uve Dolcetto, o “morbido” per la scarsa acidità dei suoi vini e alla sensazione di morbidezza che generano al palato. Altri invece lo traducono con “morbide o dolci colline”, il tratto distintivo del territorio piemontese dove le uve del vitigno sono coltivate.
Anche se il nome può ingannare, il Dolcetto non è un vino dolce. L’area prediletta per la coltivazione del vitigno Dolcetto è la zona collinare che si sviluppa nelle province di Cuneo, Alessandria e Asti, nella parte meridionale del Piemonte, tra le Langhe del sud e il Monferrato.
Si tratta di un territorio caratterizzato da un clima mite, con buone escursioni termiche, e da colline poste a ottime altitudini.
Il dolcetto è un vino rosso secco, non dolce, con fragranza e aromaticità fruttata (frutti rossi come ciliegie, prugne e more), accompagnata da note di liquirizia e nuance di mandorla. È inoltre un vino morbido al palato, con retrogusto ammandorlato e modesta acidità e alcolicità.
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