Il vino

Dolcetto: origine, storia, caratteristiche e migliori etichette

Tra i vitigni di spicco del Piemonte c’è il Dolcetto, assoluto protagonista di alcune eccellenti denominazioni piemontesi. Da questo vitigno derivano diverse denominazioni piemontesi particolarmente amate dagli intenditori, tra cui il Dolcetto d’Acqui D.O.C., il Dolcetto d’Alba D.O.C., il Dolcetto di Diano d’Alba o Diano d’Alba D.O.C.G., il Dolcetto d’Asti D.O.C., il Dolcetto di Ovada D.O.C e il Dogliani D.O.C.G. Tutti vini ricavati da uve 100% Dolcetto, tranne il Dolcetto di Ovada D.O.C che consente l’utilizzo, per un massimo del 3%, di altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione in Piemonte. Ecco l’origine del Dolcetto e le sue caratteristiche.

Foto | Unsplash @AlfonsoScarpa

Origini

Il Dolcetto è ormai considerato un vitigno autoctono del Piemonte, ma in realtà le sue origini sono ancora oggetto di dibattito. Secondo alcuni studiosi sarebbe originario della Liguria, strettamente legato al celebre Ormeasco. Altri, invece, ritengono che il suo percorso sia esattamente l’opposto con il vitigno che dal Piemonte, in particolare dal Sud delle Langhe e dal Monferrato, si è diffuso in Liguria, dove ha assunto il nome di Ormeasco.
Quel che è certo è che le prime testimonianze scritte ci rimandano al doglianese dove, nel corso del Seicento, le autorità locali adottarono una serie di provvedimenti per salvaguardare il vitigno tipico della zona. Quanto all’origine del suo nome, Dolcetto deriva dal termine dialettale piemontese “dosset”. Parola che può significare “dolce”, in riferimento alla notevole concentrazione zuccherina tipica delle uve Dolcetto, o “morbido” per la scarsa acidità dei suoi vini e alla sensazione di morbidezza che generano al palato. Altri invece lo traducono con “morbide o dolci colline”, il tratto distintivo del territorio piemontese dove le uve del vitigno sono coltivate.

Foto | Unsplash
@Louis Hansel

Non è un vino dolce: ecco dove è prodotto

Anche se il nome può ingannare, il Dolcetto non è un vino dolce. L’area prediletta per la coltivazione del vitigno Dolcetto è la zona collinare che si sviluppa nelle province di Cuneo, Alessandria e Asti, nella parte meridionale del Piemonte, tra le Langhe del sud e il Monferrato.
Si tratta di un territorio caratterizzato da un clima mite, con buone escursioni termiche, e da colline poste a ottime altitudini.

Le caratteristiche

Il dolcetto è un vino rosso secco, non dolce, con fragranza e aromaticità fruttata (frutti rossi come ciliegie, prugne e more), accompagnata da note di liquirizia e nuance di mandorla. È inoltre un vino morbido al palato, con retrogusto ammandorlato e modesta acidità e alcolicità.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

Recent Posts

Il mistero della morte del Papa: ictus e collasso cardiocircolatorio svelati

La notizia della morte di Papa Francesco ha scosso il mondo intero, lasciando un vuoto…

4 ore ago

Attacco in Kashmir: 26 turisti perdono la vita in un tragico assalto

Martedì scorso, il Territorio indiano del Jammu e Kashmir è stato scosso da un attentato…

4 ore ago

Dietro le quinte del lutto nazionale: cosa si ferma in Italia e perché

La recente scomparsa di papa Francesco ha portato il governo italiano a proclamare cinque giorni…

5 ore ago

Paolo De Castro: la nuova guida di Nomisma apre a sfide e opportunità

La recente nomina di Paolo De Castro come nuovo presidente di Nomisma segna un momento…

10 ore ago

Scopri i segreti per scegliere uno Champagne di qualità superiore

Quando si parla di Champagne, il pensiero corre immediatamente a un simbolo di lusso e…

13 ore ago

L’improvvisazione in cucina: la voce di uno chef italiano a Washington

Antonio Mermolia, recentemente insignito del titolo di Chef dell’Anno nella guida Top Italian Restaurant 2023,…

14 ore ago