Se tendi a rifiutare un buon calice di vino poiché ogni volta che lo bevi diventi rosso, ecco qual è il motivo e perché accade
Quante volte, in un aperitivo con i colleghi o in una situazione romantica ed elegante, hai deciso di affidarti all’acqua naturale o a un analcolico perché con il vino diventi tutto rosso? Si tratta di una situazione che capita a molte persone e che scatena un grande imbarazzo, soprattutto perché spesso scatena battutine in merito all’ubriachezza reale o presunta di chi è diventato paonazzo. In realtà, però, questa reazione non è correlata all’imbarazzo: ecco da cosa è determinata.
In realtà, la pelle che diventa rossa con il vino tende ad arrossirsi anche con altri alcolici e non è una priorità del vino; a volte, inoltre, può riguardare anche il collo e le orecchie, nonché in casi più rari anche tutto il corpo. Oggi vi sveliamo finalmente cos’è che scatena questo rossore e qual è il meccanismo che lo causa.
Diventi rosso dopo un calice di vino? È colpa dell’alcol
Ebbene sì: il fatto che nei cartoni animati gli ubriachi fossero dipinti di rosso non è del tutto casuale. Come è spiegato su Maxidciences.com, quando si beve una sostanza alcolica il 90% della bevanda viene eliminata dal fegato in due fasi. Durante la prima, il fegato converte l’etanolo in acetaldeide e questo avviene grazie all’enzima dell’alcol deidrogenasi. Essendo però l’acetaldeide più tossica dell’etanolo, ecco che si verifica la sbornia.
In una seconda fase, l’acetaldeide si trasforma in acetato grazie all’acetaldeide deidrogenasi, enzima che rende questa sostanza tossica un componente inattivo e innocuo. La reazione di arrossamento avviene proprio a questo livello ed ha un’origine genetica: è causata dalla presenza di particolari versioni del gene che codifica l’enzima dell’alcol deidrogenasi. In queste persone, questo enzima converte l’alcol in acetaldeide in un modo molto rapido e, di conseguenza, questa sostanza tossica si accumula nel corpo poiché la reazione che lo trasforma successivamente in acetato è invece lenta.
Accumulandosi nel corpo in attesa del suo smaltimento, l’acetaldeide è associata anche a un rilascio di istamina, una sostanza che dilata i vasi sanguigni: ecco quindi che si verifica l’arrossamento sulla faccia e sulle altre parti del corpo coinvolte. Se anche tu soffri di questa condizione, l’unico modo per evitarla è quello di stare lontano dall’alcol: la tua salute ringrazierà.