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Dazi USA: la sospensione temporanea che fa sperare nel rilancio commerciale

Il recente annuncio della sospensione temporanea dei dazi imposti dagli Stati Uniti sui prodotti Made in Italy ha portato un momento di sollievo nel settore agroalimentare italiano. Questa decisione, voluta dall’amministrazione Trump e valida per 90 giorni, è stata accolta con entusiasmo da Federvini e dal Consorzio Italia del Gusto. Tuttavia, nonostante questo passo positivo, permangono molte incertezze riguardo al futuro dell’export agroalimentare italiano verso il mercato statunitense.

l’importanza della stabilità normativa

Micaela Pallini, presidente di Federvini, ha sottolineato quanto sia cruciale avere una stabilità normativa per il settore. “Un’aliquota del 10% è gestibile nel breve termine, ma non può rappresentare una condizione sostenibile per il futuro”, ha affermato. Pallini ha messo in evidenza che, per un settore che compete su scala globale, è fondamentale avere certezze normative e una cornice commerciale chiara e stabile. “Abbiamo bisogno di stabilità per poter investire, crescere e difendere il valore del Made in Italy”, ha aggiunto.

le conseguenze dei dazi passati

Il settore dei vini e degli spiriti ha già subito le conseguenze di un’escalation commerciale, come dimostrato dai dazi del 25% imposti tra il 2019 e il 2021, che hanno gravemente penalizzato i liquori italiani. Per questo motivo, Federvini ha lanciato un appello ai rappresentanti politici affinché si lavori per garantire regole certe e durature, eliminando le barriere commerciali e favorendo una vera apertura dei mercati.

la necessità di una visione a lungo termine

Anche il Consorzio Italia del Gusto ha accolto con favore la decisione dell’amministrazione americana, ma ha evidenziato la necessità di una visione a lungo termine. Giacomo Ponti, presidente del Consorzio, ha dichiarato: “Siamo di fronte a un segnale incoraggiante, ma la mancanza di una prospettiva chiara e stabile continua a pesare sulla capacità delle nostre imprese di programmare investimenti e strategie a lungo termine”. L’instabilità commerciale non colpisce solo l’Italia, ma contribuisce alla fragilità dei mercati globali.

In un contesto economico sempre più interconnesso, è fondamentale che il dialogo tra Stati Uniti e Unione Europea continui con urgenza e ambizione. La sospensione dei dazi, sebbene sia un passo nella giusta direzione, non può sostituire la necessità di un accordo strutturale che stabilisca un quadro commerciale duraturo. Entrambi i consorzi condividono l’auspicio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha rilanciato l’obiettivo di una formula “zero per zero” sui dazi.

il futuro delle esportazioni italiane

La sospensione dei dazi, per quanto positiva, è solo un punto di partenza. Il sistema agroalimentare italiano, con particolare riferimento ai comparti vino e spirits, chiede una diplomazia attiva e un impegno concreto delle istituzioni europee per trasformare questa tregua in un accordo strutturale. Il futuro delle esportazioni italiane dipende dalla capacità di tutelare l’eccellenza nazionale attraverso strumenti adeguati, solidi e duraturi.

Oltre alla questione dei dazi, è fondamentale considerare anche il contesto più ampio in cui il settore agroalimentare opera. Il mercato globale è in continua evoluzione e le dinamiche commerciali possono cambiare rapidamente. Le aziende italiane devono essere pronte a rispondere a queste sfide, investendo in innovazione e sostenibilità, per mantenere la competitività.

Una strategia di lungo termine deve includere anche la valorizzazione delle risorse locali e la promozione dei prodotti tipici italiani, che rappresentano un patrimonio culturale e gastronomico inestimabile. La capacità di comunicare il valore del Made in Italy, non solo in termini di qualità, ma anche di sostenibilità ambientale e sociale, sarà cruciale per conquistare nuovi mercati e rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama agroalimentare mondiale.

In sintesi, pur riconoscendo il valore della sospensione temporanea dei dazi, il settore agroalimentare italiano deve mantenere alta l’attenzione e lavorare alacremente per ottenere un accordo duraturo che possa garantire stabilità e opportunità di crescita. Solo così si potrà continuare a difendere il prestigio del Made in Italy e a garantire un futuro luminoso per le aziende che ne sono alla base.

Redazione Vinamundi

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