Pascale Marthine Tayou, artista camerunense di fama internazionale, è il protagonista della diciassettesima edizione del progetto “Vendemmia d’Artista” di Ornellaia, una delle cantine più prestigiose d’Italia, situata nel cuore della Toscana, a Bolgheri. La sua opera, caratterizzata da cerchi concentrici e una varietà di segni colorati, simboleggia l’energia e l’armonia che nascono dall’unione di molteplici elementi. Questa creazione è stata scelta per rappresentare “La Determinazione”, il carattere che descrive l’annata 2022 di Ornellaia, un vino che incarna la resilienza e la forza.
Il progetto vendemmia d’artista
Il progetto “Vendemmia d’Artista” è un’iniziativa unica nel suo genere, che dal 2006 coinvolge artisti di fama internazionale nella creazione di etichette speciali per le bottiglie di Ornellaia. Tra i nomi illustri che hanno partecipato in passato troviamo:
- Marinella Senatore
- Joseph Kosuth
- Nathalie Djurberg & Hans Berg
- Tomàs Saraceno
- William Kentridge
- Ernesto Neto
- Michelangelo Pistoletto
- Luigi Ontani
Questa iniziativa, curata da Giovanni Geddes da Filicaja, non solo promuove l’arte contemporanea, ma contribuisce anche a sostenere progetti e fondazioni artistiche in tutto il mondo, con oltre 2,8 milioni di dollari donati nel corso degli anni.
Le sfide dell’annata 2022
L’annata 2022 ha presentato sfide climatiche significative, con contrasti notevoli che hanno messo alla prova sia la squadra tecnica che le vigne. Marco Balsimelli, direttore tecnico di Ornellaia, ha descritto questo vino come una rappresentazione della resilienza, ricco di sfumature e perfettamente in linea con lo stile della cantina. “Questa annata è contraddistinta dalla giusta concentrazione e da un carattere deciso”, ha affermato Balsimelli, sottolineando l’importanza del Petit Verdot nel blend, che quest’anno ha visto un incremento della sua percentuale. Le condizioni climatiche favorevoli hanno contribuito a un vino che esprime vivacità ed eleganza, qualità distintive del terroir di Ornellaia.
La connessione tra arte e vino
L’uscita ufficiale di Ornellaia 2022 sul mercato italiano è programmata per il 1 aprile 2023. Ogni cassa di sei bottiglie da 0,75 litri conterrà una bottiglia con l’etichetta speciale firmata da Tayou, un dettaglio che rende ogni bottiglia un’opera d’arte a sé stante. La connessione tra l’arte e il vino non è nuova per Tayou, che ha già collaborato con diverse cantine rinomate, come Castello di Ama, Tenuta Casenuove, Monterossa e Ruinart, dimostrando il suo interesse e la sua versatilità nel legare il mondo dell’arte a quello vinicolo.
Il lavoro di Pascale Marthine Tayou è caratterizzato da una grande varietà di tecniche e materiali, riflettendo la sua identità di “cittadino del villaggio globale”. Le sue opere spesso esplorano le intersezioni tra culture diverse, mettendo in luce il complesso rapporto tra l’uomo e la natura. L’artista ha viaggiato in tutto il mondo, portando le sue esperienze e influenze nelle sue creazioni, e la sua opera per Ornellaia non fa eccezione.
Ornellaia, simbolo dell’eccellenza vinicola italiana, si distingue non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche per la sua capacità di innovare e di abbracciare l’arte contemporanea. Lamberto Frescobaldi, presidente della cantina, ha recentemente commentato le sfide che il mercato del vino sta affrontando. “Per tanti anni ci hanno detto che i fine wine sarebbero andati sempre bene, ma non è del tutto vero. Anche i fine wine stanno avendo delle difficoltà”, ha dichiarato Frescobaldi, evidenziando l’importanza del pedigree del vino e la necessità di mantenere un buon rapporto qualità-prezzo.
La fusione tra arte e vino rappresenta un aspetto cruciale per le cantine moderne. Le etichette artistiche non solo aggiungono valore estetico, ma anche un significato profondo che arricchisce l’esperienza del consumatore. In un mercato in continua evoluzione, l’arte diventa un mezzo per differenziarsi e raccontare storie uniche, trasformando ogni bottiglia in un’esperienza multisensoriale.
Il progetto “Vendemmia d’Artista” di Ornellaia si configura quindi come un ponte tra il mondo dell’arte e quello del vino, creando un dialogo che celebra la creatività e l’innovazione. Con l’arrivo della nuova annata e l’opera di Pascale Marthine Tayou, Ornellaia continua a dimostrare di essere non solo un produttore di vino d’eccellenza, ma anche un sostenitore della cultura artistica globale, contribuendo a una narrazione più ampia e significativa nel panorama vinicolo internazionale.