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Dalla musica al vino, Jovanotti diventa un produttore

Il celebre musicista si lancia nel mondo dell’enologia con un Sangiovese in purezza chiamato “Teresina”

Nonostante un clima incerto nel settore, c’è chi continua a credere nel potenziale del vino italiano e decide di investire nel settore. Tra questi figura Jovanotti, uno dei musicisti più noti della scena italiana, che ha recentemente annunciato il lancio di un proprio vino, un Sangiovese in purezza chiamato “Teresina”. Il progetto vinicolo di Jovanotti non è del tutto nuovo. Da oltre vent’anni, il cantante coltiva vigneti nella sua tenuta a Cortona, in Toscana, producendo vino per consumo personale. Tuttavia, con l’etichetta “Teresina” il cantautore entra ufficialmente nel mercato professionale del vino, pronto a presentare il suo prodotto al pubblico. Teresina, un omaggio alla figlia Teresa, sarà un Sangiovese realizzato con l’aiuto di Filippo Polidori, amico di Jovanotti e responsabile delle selezioni enogastronomiche per il Jova Beach Party. Per la vinificazione, Jovanotti ha scelto di collaborare con la storica cantina Montervertine, situata nel cuore del Chianti e conosciuta per la sua esperienza e attenzione nella produzione di vini di qualità.

L’annuncio di Jovanotti

L’annuncio della nuova avventura è arrivato tramite i social media, con un breve video pubblicato su Instagram, dove Jovanotti si è mostrato entusiasta per il primo passo nel processo di vinificazione. “Oggi è un gran giorno! Oggi sviniamo il Teresina,” ha dichiarato il cantante.  La decisione di produrre un Sangiovese rispecchia la tradizione vinicola della regione, dove questo vitigno rappresenta uno dei simboli della qualità enologica italiana. Anche il coinvolgimento di Filippo Polidori, figura chiave nelle collaborazioni enogastronomiche del Jova Beach Party, indica l’intenzione di realizzare un prodotto che vada oltre il semplice vino e che possa rappresentare una sorta di estensione dell’universo artistico del cantante.

Jovanotti | Ansa – vinamundi.it

Un settore complesso

Il progetto è in linea con una tendenza diffusa tra le celebrità di utilizzare la loro popolarità per lanciare prodotti enogastronomici, ma allo stesso tempo si inserisce in un contesto complesso, dove il successo non è scontato. Gli esperti del settore sottolineano infatti come l’ingresso nel mercato vinicolo richieda una conoscenza approfondita dei processi produttivi, della gestione della filiera e delle dinamiche di distribuzione, soprattutto in un momento storico in cui il vino affronta un calo di consumi e una concorrenza crescente anche da parte di prodotti alternativi.

Le celebrità nel mondo del vino

Jovanotti è in buona compagnia, negli ultimi ann  molte celebrità del mondo dell’arte, della musica e dello sport hanno scelto di dedicarsi alla produzione di vino. Francis Ford Coppola, regista di capolavori come Il Padrino, ha creato la Francis Ford Coppola Winery in California, che offre non solo una vasta gamma di vini, ma anche attrazioni turistiche come musei e ristoranti. Anche Sting e sua moglie Trudie Styler hanno puntato sulla produzione di vini biologici nella loro tenuta toscana, Il Palagio, da cui nasce il noto blend Sister Moon.

Anche le star del cinema europeo sono coinvolte: Gérard Depardieu, nella Valle della Loira, cura con attenzione la produzione del suo Château de Tigné, mentre Antonio Banderas si è lanciato nella Ribera del Duero con la cantina Anta Banderas. Sul versante americano, Drew Barrymore si dedica alla creazione di vini freschi in California, mentre Yao Ming, ex stella NBA, ha fondato la Yao Family Wines nella Napa Valley, combinando influenze cinesi e americane.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese

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