Crystal inglese o Cristal francese? È guerra

In questi giorni è rischiata una bega legale tra Francia e Gran Bretagna: non che le due nazioni abbiano bisogno di chissà quale scusa per litigare, ma questa volta ruota tutto intorno all’accusa di violazione del marchio mossa dallo champagne francese Cristal nei confronti dello spumante rosato inglese Crystal.

A quanto sembra il proprietario del marchio di champagne Cristal ha fatto inviare una lettera dai suoi legali per chiedere a una piccola azienda londinese di cambiare il nome a uno dei suoi vini.

La diatriba tra Cristal e Crystal, chi la spunterà?

L’azienda britannica in questione è la Renegade Urban Winery, con sede nella zona industriale di Walthasmstow, a Londra: produce sulle 70mila bottiglie di vino all’anno, contro le oltre 3 milioni di bottiglie di Roederer.

Cristal, bottiglia di champagne di Louis Roederer
Foto | Photograph: The Washington Post/Washington Post/Getty Images – Vinamundi.it

La Renegade ha ammesso di essere stata contattata dai rappresentanti legali del produttore di champagne Louis Roederer, i quali hanno affermato che l’uso del nome Crystal da parte del produttore britannico viola la normativa francese relativa al marchio Cristal.

Gli avvocati hanno poi accusato Renegade di false dichiarazioni che potrebbero aver danneggiato la reputazione del Cristal. Da qui la perentoria richiesta di smettere di usare il nome Crystal, altrimenti la Renegade dovrà affrontare lo champagne francese in tribunale.

Ma in tutto ciò che cosa ne pensa il produttore britannico? Warwick Smith, il fondatore della Renegade, si è dichiarato stupito di aver ricevuto quella lettera, spiegando che non hanno mai provato a copiare o a fare affidamento sul nome di un altro marchio.

La sua speranza è dunque che tutto si risolva amichevolmente, anche perché, come scherzosamente sottolineato, non hanno tasche così profonde per affrontare una battaglia legale di tale portata.

Smith inoltre ha fatto notare che le etichette delle due bottiglie sono diverse tra loro, e anche i nomi dei vini (oltre a essere scritti in maniera leggermente diversa) si pronunciano in modo differente.

Ribadisce inoltre che i due prodotti sono molto diversi per quanto riguarda il gusto, l’aspetto, la sensazione, il prezzo e il pese di origine.

Effettivamente, non ha proprio tutti i torti: quella i/y di differenza è discutibile, però è indubbio che lo spumante Crystal di Renegade sia venduto a 27 sterline a bottiglia; inoltre circola principalmente tra i ristoranti di Londra. A questo si aggiunge il fatto che è prodotto da uve provenienti dalla Lombardia.

Quest’anno, per esempio, non hanno prodotto nessuna annata Crystal, in quanto si stanno concentrando maggiormente sulla produzione di vini inglesi.

Anche l’etichetta è del tutto differente, così come lo è l’origine del nome che deriva da una studentessa di moda che nel 2018 aveva accettato di far apparire il suo volto sull’etichetta.

Effettivamente Renegade ha questa abitudine per quanto riguarda nomi ed etichette dei suoi vini: altri vini si chiamano, per esempio, Maria, Jamie e Alf.

Dal canto suo il Cristal è uno degli champagne più costosi al mondo: una singola bottiglia costa spesso più di 200 sterline. Le uve sono del tutto diverse: parliamo di un mix di Pinot nero e Chardonnay creata nel 1876.

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