Durante le giornate fredde e piovose, pochi piatti riescono ad appagare il palato e a riscaldare il corpo come i tortellini in brodo. Questo primo, tipico della cucina emiliana, è ormai da anni presente sulle tavole di un po’ tutti gli italiani, soprattutto in autunno e in inverno, quando la voglia di mangiare qualcosa di caldo cresce a dismisura. Abbinare un vino ai tortellini non è un’impresa semplice, perché hanno un gusto delicato e il rischio di sovrastarlo è alto. Si può però ovviare al problema orientandosi sui bianchi leggeri e gli spumanti secchi ottenuti con il metodo Charmât, che prevede la rifermentazione del nettare all’interno di un’autoclave. Ecco tre possibili abbinamenti da tenere in considerazione.
Tra i vini che si abbinano meglio ai tortellini in brodo ci sono senz’altro quelli prodotti tramite l’uva del vitigno Pignoletto, tipico dei Colli Bolognesi. Sono bianchi, talvolta disponibili anche in versione frizzante o spumante, caratterizzati da una buona sapidità e un colore paglierino con screziature verdognole. Al naso colpiscono per i loro sentori aromatici di mughetto, che si intrecciano a note di frutta (pesca bianca, ananas e pompelmo), spezie (zenzero e pepe bianco) e fiori (mughetto, gelsomino, glicine, camomilla). All’assaggio risultano freschi, leggeri e sapidi, con un peculiare retrogusto di mandorle e agrumi.
Un altro vino che può accompagnare un pranzo o una cena a base di tortellini in brodo è il Lugana Doc, prodotto nell’omonima area che si estende dalla costa meridionale del lago di Garda fino alle colline moreniche. Le uve usate per ottenere il nettare provengono dal vitigno Turbiana (che, a conti fatti, non è altro che il Trebbiano di Soave coltivato in un habitat differente). Esistono cinque differenti tipologie di Lugana: la versione base, il Superiore, la Riserva, la Vendemmia Tardiva e lo Spumante. La prima è più che adatta per accompagnare un piatto di tortellini in brodo senza spendere troppo. Questo vino si presenta agli occhi con un colore giallo paglierino accompagnato da riflessi verdognoli e conquista il naso con profumi delicati, che ricordano sia i fiori che le mandorle. Anche il gusto non è dei più forti, quindi non si corre il rischio di coprire il sapore dei tortellini.
Finora abbiamo parlato di vini bianchi (disponibili anche in versione spumante), ma è giusto sottolineare che anche alcuni vini neri possono accompagnare egregiamente i tortellini in brodo. È il caso, per esempio, di quelli prodotti a partire dalle uve coltivate nel vitigno Lambrusco di Sobrara, caratterizzati da una notevole acidità e da un gusto aspro, ma al tempo stesso fresco e fruttato, con un finale sapido. Al naso colpiscono per i loro profumi floreali di viola e gli aromi di ciliegia, fragola e frutta rossa. Il loro abbinamento con i tortellini in brodo potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.
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