Se nelle corsie del supermercato sei sempre in crisi rispetto alla scelta del vino da acquistare, ecco qualche trucchetto per non sbagliare
Quando si viene invitati a cena o a pranzo a casa di qualcuno, è buona abitudine ed educazione non presentarsi a mani vuote. Se c’è chi preferisce portare il dolce, altri invece vanno più tranquilli con il vino. Il momento più difficile è però quello della scelta: a meno che non se ne abbia una buona conoscenza, il pericolo è sempre quello di acquistare un vino poco buono e di fare una cattiva figura. Ecco quindi come non sbagliare, al supermercato.
Innanzitutto, sarebbe meglio chiedere a chi cucinerà quale sarà la pietanza principale: in base a ciò, quindi, ci si può orientare verso un bianco, un rosso o un rosé. Questo è il primo passo per non sbagliare! Ci sono poi tutta una serie di altri dettagli da non sottovalutare, al momento della scelta: ecco i nostri preferiti, con i quali non sbaglierai mai più bottiglia.
Se da un lato è normale voler risparmiare qualcosa, soprattutto in un’epoca come quella in cui viviamo dove i rincari sono all’ordine del giorno, dall’altro lato un buon vino non può costare meno di 5 euro. Non lasciatevi ingannare dalle offerte o dagli sconti eccessivi! Nel caso in cui abbiate poco budget, però, non scegliete un vino o un rosso di scarsa qualità ma puntate piuttosto sulle bollicine, solitamente più economiche.
Date poi un’occhiata anche allo stato in cui è stato prodotto e all’azienda, cercando di distinguere tra “prodotto da” e “imbottigliato da”: un conto sono le realtà in cui uve, vino e imbottigliamento sono in mano a un’unica azienda e altro conto sono i prodotti di terzisti, che ricevono la materia prima e la trasformano.
Se poi volete avere una sigla su cui contare, nel momento in cui scegliete il vino da comprare, affidatevi in misura maggiore a DOC e DOCG rispetto a Igt e Igp: per quanto questo sia un dettaglio minimo e difficile da scovare in un’etichetta, è sicuramente un criterio utile e concreto. Dall’altro lato, però, se trovate un vino il cui nome è molto famoso e il prezzo è molto invitante, ragionate bene: se si trattasse di una fregatura, se ne accorgerebbero tutti poiché il prodotto è conosciuto. Andate quindi su nomi non così diffusi, più di nicchia: la probabilità che i vostri commensali l’avranno già assaggiato è nettamente inferiore.
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