Come iniziare a collezionare vini, alcuni consigli utili

Il fascino di una collezione di vini di pregio è davvero fantastico, soprattutto per chi è appassionato di vini e ama scegliere solo l’eccellenza. Avere in casa una cantina di legno scintillante o di vetro immacolato e pietra grezza, piena di bottiglie di vini di elevata qualità da mostrare ad amici e parenti, è il sogno di tanti italiani e, probabilmente, di tutti gli appassionati di vino del mondo. È importante sapere che esistono vari approcci attraverso i quali si può iniziare una collezione di vini pregiati. Vediamo quali sono e vari consigli su come iniziare.

Collezionare vini, ecco come iniziare al meglio

È fondamentale considerare attentamente il proprio stile di vita e il budget disponibile prima di avventurarsi nella collezione di vini pregiati. Valutare realisticamente le proprie risorse finanziarie è essenziale. Acquistare bottiglie costose oltre i cento euro potrebbe non avere molto senso se non si ha l’opportunità di goderle appieno, indipendentemente dalla loro qualità. I vini di pregio richiedono spesso anni di invecchiamento nelle cantine, e talvolta l’occasione speciale per aprirli non si presenta facilmente. Un’analisi ponderata degli obiettivi da raggiungere ti permetterà di risparmiare tempo e denaro, consentendoti di creare una collezione di vini in linea con le tue aspettative.

Cantina che ospita una collezione di vini
Immagine | Pixabay @Explora_2005 – Vinamundi.it

Prima di iniziare l’avventura nella collezione di vini di alta qualità, è assolutamente cruciale riflettere attentamente sul proprio stile di vita e sul budget che si ha a disposizione. Una valutazione realistica delle risorse finanziarie è essenziale. Investire in bottiglie costose oltre i 100 euro potrebbe risultare poco sensato se non si ha l’opportunità di apprezzarle pienamente, indipendentemente dalla loro eccellenza. I vini pregiati spesso richiedono anni di invecchiamento in cantina, e le occasioni speciali per aprirli potrebbero non presentarsi frequentemente. Un’approfondita analisi degli obiettivi ti aiuterà a ottimizzare il tuo investimento, risparmiando tempo e denaro, e ti consentirà di costruire una collezione di vini in sintonia con le tue aspettative.

Dopo aver considerato attentamente il vostro stile di vita e il bilancio a disposizione, è il momento di esprimere la vostra creatività e le vostre passioni personali nella creazione della vostra collezione di vini. Non esiste un’unica metodologia efficace, ma avere un piano ben definito è essenziale per il successo della vostra avventura vinicola. Ci sono diversi approcci possibili per costruire una collezione di vini degna di nota.

Potete optare per una Cantina equilibrata, che comprenda una varietà di annate e prezzi. Oppure, c’è la possibilità di creare una Cantina a Gratificazione Istantanea, concentrata su vini pregiati pronti da gustare subito. Alcuni preferiscono una Cantina di Degustazione, progettata per l’apprendimento e la sperimentazione. In alternativa, c’è anche la Cantina Speculativa, pensata per sfruttare le oscillazioni di prezzo dei vini dopo la loro maturazione. La scelta dipende dalle vostre passioni e obiettivi personali nella creazione della vostra collezione di vini.

Per gli appassionati di vino con budget limitato, riteniamo che la creazione di una cantina equilibrata sia la scelta migliore. Questo approccio si adatta bene a diverse occasioni e permette di costruire una collezione versatile. L’ideale sarebbe includere sia vini bianchi che rossi, con una varietà di opzioni giovani e maturi. È possibile acquistare questi vini da rivenditori affidabili o direttamente online dalle cantine.

Tra i vini che raccomandiamo per una collezione di prestigio spicca il Biondi Santi Brunello di Montalcino 2013, un’icona dell’enologia italiana, con il suo profumo invitante e la freschezza coinvolgente, ottenuto dalle uve Sangiovese Grosso. Per gli amanti del Barolo, il Roberto Voerzio Barolo La Serra 2004 è una scelta eccellente, perfetto da abbinare a carni rosse e stufati.

Se desiderate stupire gli amici, non potete trascurare il Sassicaia 2018 Tenuta San Guido, che ha festeggiato il suo 50º anniversario. Per gli amanti delle bollicine, il Casa Caterina Cramont Brut 2007 o un Goutubre Special Club Champagne 2006 possono aggiungere un tocco aristocratico alla vostra collezione. Scegliere con cura questi vini può arricchire la vostra esperienza vinicola e soddisfare la vostra passione.

Ora vediamo 4 must che assolutamente consigliamo per la tua collezione.

Se desideri avviare la tua collezione di vini italiani, considerati tra i migliori al mondo, segui il nostro consiglio su questi quattro vini assolutamente da avere, che ti porranno su una buona strada per iniziare al meglio la propria collezione:

Brunello di Montalcino DOCG

– Vitigno: Sangiovese

– Zona di produzione: Toscana

Il Brunello di Montalcino, uno dei vini più pregiati, è un punto di partenza ideale. Questo vino migliora con l’invecchiamento, con un processo di maturazione che prevede tre anni in botti di rovere di Slovenia prima dell’imbottigliamento e ulteriori cinquanta mesi di riposo in cantina prima di essere immesso sul mercato. Potrebbero passare molti anni prima che raggiunga la sua massima qualità.

Taurasi DOCG

– Vitigno: Aglianico (spesso miscelato con Barbera, Piedirosso, Sangiovese)

– Zona di produzione: Campania

Conosciuto come il “Brunello di Montalcino del meridione italiano”, il Taurasi viene prodotto a elevate altitudini (400-500 metri sul livello del mare) e invecchia per circa tre anni, almeno uno dei quali in botte di rovere. Dai quattro anni in su, è considerato una Riserva.

Chardonnay

– Vitigno: Chardonnay

– Zone di produzione: Trentino-Alto Adige e Sud Tirolo

Un vino bianco strutturato può essere una sorpresa, ma è importante notare che non tutti gli Chardonnay sono adatti all’invecchiamento. Quelli invecchiati in botti di rovere possono essere conservati fino a cinque o addirittura dieci anni. Una scelta interessante da aggiungere alla collezione.

Barolo DOCG

– Vitigno: Nebbiolo

– Zona di produzione: Piemonte

I vini Barolo, prodotti nel Nord Italia, sono noti per la loro capacità di invecchiamento. Devono essere tenuti in botte di rovere per almeno un anno e mezzo, e dopo l’imbottigliamento possono essere conservati in cantina per tre o cinque anni, diventando Riserva.

Una cosa assolutamente necessaria da ricordare è che la conservazione delle bottiglie ha un ruolo a dir poco fondamentale. Essa deve avvenire in un luogo buio e climatizzato, con temperature che si aggirano tra gli 11°C e i 13°C. Attenzione a qualsiasipossibile variazione: questa, infati, può compromettere la qualità del tuo investimento. Un’apposita cantina refrigerata o uno scaffale per bottiglie possono essere un’ottima scelta per garantire che i tuoi vini saranno pronti da gustare al massimo delle loro qualità quando deciderai di aprirli e di impressionare i tuoi amici o altri esperti di vino.

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