Il mondo del vino sta attraversando una fase di cambiamento significativo, e il Consorzio Vini Chianti si prepara a rispondere a queste sfide con una strategia innovativa. Con l’arrivo di Saverio Galli Torrini come nuovo direttore, il Consorzio si concentra sull’espansione della presenza del Chianti nel mercato, in particolare tra i consumatori più giovani. Un primo assaggio di questa nuova visione sarà offerto durante l’evento Chianti Lovers & Rosso Morellino, in programma il 19 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze, dove verranno presentate le nuove iniziative.
Galli Torrini ha delineato chiaramente gli obiettivi del suo mandato, puntando a un approccio più imprenditoriale e commerciale. “Porterò una visione più manageriale e meno tecnica. Non vengo dal mondo del vino e questo mi permette di avere un approccio imprenditoriale e orientato alla commercializzazione del prodotto,” ha dichiarato. Questa scelta di leadership mira a ottimizzare le opportunità di vendita per le aziende socie del Consorzio, spostando l’attenzione dalla sola narrazione e tecnica vitivinicola.
Uno degli aspetti cruciali del discorso di insediamento è stato il riconoscimento delle nuove sfide legate ai cambiamenti nei consumi. La domanda di vino sta evolvendo e il Chianti deve adattarsi per rimanere competitivo. Galli Torrini ha menzionato la possibilità di abbassare la gradazione alcolica, seguendo l’esempio di altre denominazioni. Ha affermato: “Ogni eventuale modifica del disciplinare sarà una decisione del Consiglio di amministrazione.” Questa è una questione attuale nel settore vitivinicolo, poiché sempre più consumatori cercano opzioni a basso contenuto alcolico.
Il 2023 ha registrato un calo significativo della produzione di vino, con una diminuzione del 30-35% rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, il Consorzio ha visto un incremento delle vendite, superando di circa 60.000 ettolitri la produzione. Questo dimostra che esiste una domanda solida per il Chianti. Per affrontare il calo generalizzato dei consumi, Galli Torrini ha sottolineato l’importanza della promozione della denominazione all’estero, mirando a mercati emergenti come India e alcuni Paesi africani.
Inoltre, la Cina, pur essendo considerata una “eterna promessa non mantenuta”, rimane un mercato chiave. Galli Torrini ha confermato l’impegno del Consorzio nel continuare a investire in promozioni ed eventi per rafforzare la presenza del Chianti in questo vasto mercato.
Un’iniziativa innovativa che il Consorzio ha in serbo è la Chianti Week, un evento aperto al pubblico e itinerante, previsto per maggio. Questa iniziativa rappresenta un modo per coinvolgere i giovani e rendere il vino più accessibile e divertente. “Quest’anno abbiamo deciso di chiudere l’anteprima di Chianti Lovers al pubblico perché stiamo lavorando a un evento ambizioso per maggio,” ha dichiarato Galli Torrini, sottolineando l’importanza di raggiungere un pubblico più vasto e diversificato.
In conclusione, con un approccio fresco e un’attenzione particolare ai nuovi consumatori, il Consorzio Vini Chianti si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. La Chianti Week potrebbe essere solo l’inizio di un percorso volto a rendere il Chianti non solo un vino di tradizione, ma anche un simbolo di innovazione e modernità nel panorama vitivinicolo globale.
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