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Chianti Classico Collection: un viaggio verso la sostenibilità nel vino

La trentaduesima edizione della Chianti Classico Collection si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze, lunedì 17 e martedì 18 febbraio 2024. Questo evento, nato nel 1993 come Anteprima del Chianti Classico, continua a rappresentare un’importante vetrina per i produttori del Gallo Nero, raggiungendo quest’anno un nuovo record con la partecipazione di ben 218 aziende. Queste realtà vitivinicole presenteranno le loro ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione, rivolgendosi non solo alla stampa e ai professionisti del settore, ma anche al pubblico finale nella giornata di martedì.

Sostenibilità al centro dell’evento

La Chianti Classico Collection di quest’anno si distingue per il forte impegno verso la sostenibilità e il rispetto del territorio. Il tema centrale dell’evento sarà illustrato attraverso una scenografica installazione vegetale situata all’ingresso della hall della Leopolda. Questa installazione, composta da piante spontanee, rappresenta la biodiversità che caratterizza le colline del Chianti, un ecosistema unico e prezioso. Tra queste piante, particolare attenzione sarà rivolta a quelle mellifere, fondamentali per il ciclo vitale delle api, sempre più in pericolo a causa delle pratiche agricole intensive e della perdita di habitat.

Un’iniziativa particolarmente significativa di quest’edizione è la distribuzione delle piante ai partecipanti al termine dell’evento. Questo gesto non è solo simbolico, ma rappresenta un impegno concreto per la sostenibilità: le piante donate diventeranno parte integrante del paesaggio locale, contribuendo alla biodiversità e all’ecologia della regione.

Un focus sull’olio DOP Chianti Classico

Oltre ai vini, la Chianti Classico Collection darà spazio anche all’Olio DOP Chianti Classico, un altro prodotto di punta del Gallo Nero. Quest’anno, l’olio festeggia due importanti anniversari:
1. 50 anni della fondazione del Consorzio
2. 25 anni della Denominazione di Origine Protetta

Durante la manifestazione, i visitatori avranno l’opportunità di assaporare una selezione di 35 oli, con un banco di assaggio dedicato. La presenza di sette aziende produttrici in sala garantirà un’interazione diretta e la possibilità di approfondire la conoscenza di questo prodotto di eccellenza.

In aggiunta, è previsto un seminario con degustazione guidata, che offrirà ai partecipanti l’occasione di apprendere di più sull’olio DOP Chianti Classico, sulle sue caratteristiche organolettiche e sul processo di produzione. Questo focus sull’olio non solo celebra le tradizioni locali, ma sottolinea anche l’attenzione dei produttori verso metodi di coltivazione sostenibili e pratiche agricole che rispettano l’ambiente.

Innovazione e tradizione nella viticoltura

La sostenibilità è un tema sempre più centrale nel mondo del vino e dell’agricoltura. I produttori del Chianti Classico, consapevoli del loro ruolo nella salvaguardia del territorio, stanno adottando tecniche di viticoltura biodinamica e biologica, riducendo l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Questi approcci non solo migliorano la qualità dei vini, ma contribuiscono anche a preservare la salute del suolo e degli ecosistemi locali.

In questo contesto, la Chianti Classico Collection si propone come un laboratorio di idee e pratiche innovative. Durante l’evento, sarà possibile assistere a workshop e conferenze dedicate alla sostenibilità, dove esperti del settore condivideranno le loro esperienze e le migliori pratiche. L’obiettivo è quello di creare una rete di produttori e professionisti che possano collaborare per un futuro più verde e responsabile.

In conclusione, la Chianti Classico Collection non è solo una vetrina per il vino e l’olio di alta qualità, ma un manifesto per la sostenibilità. Il futuro del Chianti Classico dipende dalla capacità dei suoi produttori di coniugare tradizione e innovazione, preservando l’eredità culturale e naturale della regione. Con il loro impegno, i produttori del Gallo Nero stanno tracciando un percorso esemplare, dimostrando che è possibile produrre eccellenza rispettando l’ambiente e le comunità locali.

Redazione Vinamundi

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