Il nostro Paese è tra quelli che vantano la maggiore tradizione enologica al mondo. Così gli stranieri sono attratti dai nostri vini e dal nostro territorio
Noi che amiamo profondamente il vino vi diciamo spesso che il vino non è solo una bevanda. Ma che è soprattutto arte e cultura. Per questo sempre più persone (soprattutto straniere) sono attirate dal nostro Paese alla scoperta dei nostri vini. Scopriamo insieme cos’è la tendenza del momento: l’enoturismo.
Il nostro Paese, infatti, è tra quelli che vantano la maggiore tradizione enologica al mondo. Non deve sorprendere dunque che sempre più spesso, possa essere la meta preferita dagli amanti del vino. Anche da parte di chi magari, si sta avvicinando al mondo del vino negli ultimi tempi. Come può accadere soprattutto alle persone di altre nazioni, che non hanno una tradizione così forte e radicata.
Ovviamente, se gira l’industria del vino, gira tanta economia nel nostro Paese. Un’ottima notizia, soprattutto in tempi di crisi. Sì perché a beneficiare della sempre crescente attenzione che c’è sul mondo enologico, sono anche i territori. Le strutture ricettive in particolare perché soprattutto negli ultimi tempi, sta prendendo sempre più piede la cultura dell’enoturismo. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è l’enoturismo?
Scoprire i vini del nostro Paese, infatti, significa scoprire anche e soprattutto i nostri territori. L’enoturismo è essenzialmente questo. Non solo degustare le prelibatezze delle nostre cantine famose in tutto il mondo o di quelle che si stanno affacciando, con coraggio, sul mercato. Ma anche visitare i luoghi, spesso meravigliosi, dove le uve vengono coltivate e dove i vini vengono prodotti. Sostanzialmente, quindi, il turista abbina alla passione per il vino, la voglia di conoscere nuovi posti, nuove persone, nuove culture.
Questo tipo di percorsi, in passato erano considerati di nicchia e per pochi, mentre oggi interessano un pubblico sempre crescente. Soprattutto straniero. Sempre di più, infatti, i turisti ritengono la visita alle cantine un’opportunità di arricchimento culturale.
Ovviamente, maggiormente favorite sono quelle cantine che possono contare su dimore storiche da visitare. Ve ne sono diverse in Toscana, uno dei luoghi dove si producono i vini migliori. Ma ormai un po’ su tutto il territorio, compreso il Sud. In Sicilia, per esempio. Chi possiede queste dimore storiche, infatti, può guidare il turista in percorsi che non sono solo di vino, ma sono anche di cultura e di storia. A volte anche con la possibilità di pernottare. Gli ultimi dati ci dicono che circa il 60% delle persone vorrebbe fare un itinerario del genere. Dati che sono saliti di quasi il 10% dalla pandemia in avanti.