Analizziamo un altro termine di cui abbiamo probabilmente sentito parlare ma del quale probabilmente non sappiamo indicare il preciso significato. Che cosa si intende allora per vino maderizzato? Come avviene e perchè, questo processo? Scopriamolo nelle prossime righe.
Partiamo subito dalla corretta definizione del termine maderizzato, e quando un vino si può chiamare in questo modo. Sostanzialmente per maderizzato si definisce un vino che ha subito un processo di ossidazione, proprio come avviene, appunto, per l’apprezzatissimo vino portoghese madera. Cosa avviene quindi al nostro liquido per far sì che si verifichi questa ossidazione? In pratica il vino viene a contatto con l’ossigeno in modo da far partire questo processo, dalla quantità di ossigeno però dipende il risultato finale, se nel caso del madera aumenta ed esalta le qualità dello stesso, in altri casi l’ossidazione può portare a un risultato del tutto negativo.
Cosa accade allora in caso di eccessiva ossidazione? In primis il nostro vino vedrà alterato il suo gusto, tendendo al dolciastro, inoltre anche visivamente il colore perderà di intensità: un bianco virerà verso l’ambrato e i rossi diventeranno arancioni. Come è evidente in molti casi questo processo quindi non fa altro che peggiorare le condizioni e il gusto del nostro vino, di fatto rendendolo non servibile. È questo il caso ad esempio di diversi vini bianchi, che con l’intento di lasciarli invecchiare, di fatto perdono le proprie qualità e proprietà organolettiche. Come andremo a vedere tuttavia se questa pratica è maneggiata con maestria, come appunto nel caso del madera, il suo effetto può regalarci un vino di pregevole fattura.
Prodotto sull’arcipelago di Madeira, in Portogallo, nel mezzo dell’oceano atlantico, il madera è diventato uno dei prodotti enologici più apprezzati del mondo. Parliamo di un vino fortificato, ovvero quel processo per cui si aggiunge alcol durante o dopo la fermentazione. Se questo avviene durante la fermentazione, avremo un vino particolarmente dolce e morbido, se l’aggiunta di alcol invece è successiva al processo di fermentazione, il nostro madera sarà più secco e meno zuccherino. Una specifica del madera è la conservazione iniziale a temperature molto alte (fino a oltre 40°), che permette di aggiungere gusto e qualità al nostro vino. Il suo invecchiamento può durare fino a oltre 10 anni, ed è qui che, come abbiamo analizzato prima, la sua esposizone all’ossigeno favorirà il processo di maderizzazione, aggiungendo ulteriori profumo e gusto a questo fantastico prodotto.
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