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Il vino

Château d’Yquem, quel che bisogna sapere su uno dei vini francesi più prestigiosi

In questo articolo vedremo tutto ciò che c’è da sapere a proposito di un vino a dir poco complesso e spettacolare: lo Château d’Yquem

I vini francesi sono famosi e apprezzati in tutto il mondo per le loro caratteristiche uniche e i loro sapori che hanno contribuito fortemente alla crescita della propria fama. Alcuni di questi vini, inoltre, risultano essere tra i più prestigiosi e caratteristici al mondo, motivo per cui, molto spesso, hanno un prezzo elevato e vengono ricercati dagli amanti dei vini e dai collezionisti di tutto il mondo. Tra questi non si può non citare un vino di Bordeaux: lo Château d’Yquem. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo prodotto.

Storia e caratteristiche dello Château d’Yquem

Château d’Yquem si trova nella regione della Gironda, nella parte meridionale di Bordeaux, precisamente nell’area di Graves. È l’unico Sauternes Premier Grand Cru della classificazione del 1855 e viene considerato il migliore in assoluto. Questo vino viene realizzato con uve appassite naturalmente grazie all’azione della “muffa nobile”, la botrytis cinerea. Si tratta di un vino caratterizzato da grande complessità, intensità e dolcezza, con un’acidità piuttosto elevata che contribuisce a bilanciare la sua dolcezza. Un’altra peculiarità dei vini di Château d’Yquem è la loro straordinaria capacità di invecchiamento. Con le giuste condizioni di conservazione, una bottiglia può durare anche più di un secolo. Durante questo lungo periodo, i sentori fruttati si affievoliscono, lasciando spazio a profumi secondari e terziari più sfaccettati e complessi.

Château d’Yquem | Pixabay @Leeuwtje – Vinamundi

La storia

Lo Château d’Yquem ha origine negli antichi possedimenti dei marchesi di Lur Saluces, situato in una zona della regione di Sauternes che si distingue per la sua posizione elevata e inconfondibile. Come molti dei terreni pregiati della zona di Bordeaux, al centro della tenuta si erge il castello, circondato da splendidi vigneti coltivati a Sémillon e Sauvignon. La struttura, risalente al XV secolo, unisce uno stile che oscilla tra l’architettura rurale e la severità delle costruzioni feudali.

La proprietà è rimasta nelle mani della famiglia Lur Saluces fino al 2004, quando fu acquistata dal colosso del lusso Louis Vuitton. Dei 118 ettari totali, 113 sono destinati alle vigne. La disposizione unica dei vigneti favorisce uno sviluppo straordinario della muffa nobile, un fenomeno che trova in quest’area condizioni perfette, difficilmente riscontrabili altrove nel Sauternes. Quando nel 1855 in Francia si classificavano i vini in base alla loro qualità, lo Château d’Yquem non fu inserito tra i premier cru, poiché era considerato superiore a tutti gli altri. Si decise quindi, in un caso unico per l’enologia francese, di classificarlo come premier cru supérieur.

Le particolarità del vino

La particolarità di questo vino non risiede soltanto nel microclima in cui viene prodotto: nel corso degli anni si è posta grande attenzione alla selezione delle varietà di Sémillon e Sauvignon, tutte provenienti esclusivamente dalla tenuta. La vendemmia, che si svolge nel tardo autunno, viene effettuata con estrema precisione dagli operatori, che raccolgono solo i grappoli colpiti dalla muffa nobile, selezionando ciascun acino singolarmente.

La botrytis cinerea, consumando l’acqua negli acini, permette la concentrazione degli zuccheri e di altre sostanze, che contribuiscono alla straordinaria dolcezza del vino. Sia la fermentazione, che può protrarsi naturalmente fino a sei mesi, sia l’affinamento avvengono in barriques. Il vino riposa nelle botti fino al quarto inverno successivo alla vendemmia, dopodiché viene finalmente imbottigliato.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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