Lo Chardonnay è un vitigno di origine francese, precisamente della Borgogna, da dove poi si è diffuso fino a diventare uno dei vitigni a bacca bianca più coltivati al mondo. Sembra che sia nato da un incrocio spontaneo tra Pinot nero e Gouais Blanc, avvenuto tra l’XIII e il X secolo. Sulle origini esistono però delle divergenze, infatti, una teoria abbastanza diffusa, sostiene come questo vitigno venisse originariamente coltivato sulle colline intorno a Gerusalemme (dove ancora oggi è presente in abbondanza) e sia stato successivamente portato in Francia dai primi Crociati. Proprio per la sua diffusione lo Chardonnay ha sempre caratteristiche e sfumature diverse, che dipendono dal terreno della zona in cui viene coltivato.
Le caratteristiche dello Chardonnay
Dalle uve di Chardonnay si ottengono vini in generale fermi, dalla gradazione alcolica media e dall’acidità abbastanza elevata. Il colore tipico va dal giallo paglierino all’oro a seconda della tipologia di uva utilizzata e del tempo di fermentazione, il profumo risulta essere delicato e fruttato, con sentori di frutta tropicale come l’ananas e frutta matura come mela e banana, mentre il sapore è elegante, rotondo, armonico ed equilibrato. Un tratto tipico di tutti i tipi di Chardonnay è la sua spiccata mineralità.
I vini Chardonnay risultano essere perfetti per la vinificazione e la maturazione in legno, durante la quale vengono arricchiti di note di frutta secca.
La migliore temperature per servire questo vino è tra i 10 e i 12 gradi,
Con cosa abbinare lo Chardonnay?
Di solito questo vino viene utilizzato durante gli aperitivi, per accompagnare tartine e stuzzichini tipici dei pre-pasti. In generale, però, lo Chardonnay è ottimo per accompagnare carni bianche, formaggi, molluschi, pesce e pasta ripiena, a patto che quest’ultima non contenta carne rossa. Si tratta di un vino, in generale, molto versatile, con cui ci si può sbizzarrire.
Caratteristiche dei vigneti
Lo Chardonnay è un vigneto che tende a germogliare abbastanza precocemente, il che lo mette a rischio durante le gelate primaverili, mentre la buccia sottile degli acini è predisposta a marcire abbastanza presto. Per questi motivi è importante scegliere il momento perfetto per la vendemmia, anche per il fatto che, se questa dovesse essere fatta in ritardo, ci sarebbe il rischio di produrre vini con un livello di acidità troppo basso.
Lo Chardonnay è dotato di grandissime capacità di invecchiamento.
Le migliori etichette
Ecco la lista delle 10 migliori etichette, stilata durante il concorso di Chardonnay du Monde, che ha visto la partecipazione di 604 vini di 36 paesi diversi:
- Gard IGP – Origine – Grand Chardonnay 2021
- Pays d’Oc IGP – Les Combes de Lagasque 2021
- Somontano Do – Bestué – Chardonnay 2022
- Pays d’Oc IGP – Jean Claude Mas – L’Artisan des Cépages – Chardonnay – Lot 09 2022
- O’Rourke Family Estate – Chardonnay – Okanagan Valley BC VQA 2020
- Cévennes IGP – La Tour de Gatigne – Chardonnay 2022
- Coteaux de Béziers IGP – Jardin des Charmes – Chardonnay – Sélection Parcellaire 2022
- Macon-Azé AOP – Reflets d’Ambre – Vieilles Vigne 2020
- Chablis Premier Cru AOC – Cote de Lechet 2010
- Champagne E. Lacour – Premier Cru – Blanc de Blancs Brut