I cavagnetti sono un dolce tradizionale che affonda le radici tra Liguria e Piemonte, rappresentando un perfetto esempio di come la cucina regionale possa unire culture diverse. Questo dolce pasquale, noto anche come cavagnin nel dialetto ligure, è molto più di una semplice ricetta: è un simbolo di vita e rinascita, legato alle celebrazioni pasquali. La sua forma, che richiama quella delle ceste di vimini, custodisce al suo interno un uovo sodo, elemento fondamentale che rappresenta la resurrezione di Cristo.
Le origini dei cavagnetti si intrecciano con la storia della Pasqua, precedendo la diffusione della colomba pasquale. Prima dell’avvento delle uova di cioccolato, i cavagnetti erano i dolci protagonisti delle festività. Le famiglie si riunivano per colorare le uova sode utilizzando coloranti naturali, come spinaci, barbabietole, curcuma e mirtilli. Questa pratica non solo arricchiva l’aspetto del dolce, ma portava con sé un profondo significato simbolico: l’uovo rosso era riservato alle coppie, simboleggiando l’amore.
Debora Sattamino, una giornalista piemontese, ha descritto come i cavagnetti rappresentino una parte fondamentale della sua esperienza familiare. Secondo le sue parole, questi dolci venivano preparati in casa e cotti nel forno a legna, tramandati di generazione in generazione. Ogni cavagnetto è quindi un pezzo di storia familiare, legato a momenti di condivisione e celebrazione.
Esistono diverse varianti nella preparazione dei cavagnetti, due delle quali sono le più diffuse: una simile alla pasta frolla e l’altra a un lievitato. Ecco una ricetta di base per preparare i cavagnetti:
Ingredienti:
1. 1 kg di farina 00
2. 25 gr di lievito fresco
3. 1 pizzico di sale
4. 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva
5. Latte tiepido q.b.
6. Zucchero o codette colorate per decorare
Procedimento:
1. Creare una fontana con la farina e aggiungere il lievito sciolto nel latte tiepido, l’olio, il sale e, se si desidera, lo zucchero.
2. Lavorare gli ingredienti fino a formare un panetto omogeneo, aggiungendo latte se necessario.
3. Far lievitare l’impasto fino al raddoppio, per circa due ore.
4. Quando l’impasto è lievitato, dividerlo in 15 parti, tenendo da parte un po’ di impasto per le listarelle.
5. Cuocere 15 uova sode e disporle al centro dei dischi di pasta.
6. Utilizzare la pasta avanzata per fermare l’uovo, creando una croce con le listarelle.
7. Spolverare con zucchero e infornare in forno statico preriscaldato a 240°C per 20-25 minuti.
In alternativa, nella versione con pasta frolla, la preparazione cambia, ma il concetto di “ingabbiatura” dell’uovo rimane invariato.
La rivalità tra Liguria e Piemonte non si limita ai cavagnetti, ma si estende a molte altre preparazioni culinarie, ognuna delle quali racconta storie di tradizioni e legami familiari. La bellezza di questi dolci sta nella loro capacità di unire le persone, rendendo ogni morso un tuffo nel passato. I cavagnetti non sono solo un dolce, ma un simbolo di convivialità e amore, perfetti per celebrare la Pasqua e rinnovare legami affettivi e culturali.
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