Caterina Ceraudo è una figura di riferimento nel panorama gastronomico calabrese, nonché un esempio di come la sostenibilità possa integrarsi con il turismo di lusso. Alla guida del ristorante Dattilo dal 2013, situato all’interno dell’azienda agricola di famiglia, Caterina ha saputo coniugare la tradizione culinaria con un impegno costante verso pratiche ecologiche. La sua storia è un viaggio che parte dalla passione per la cucina, coltivata fin da giovane, e si evolve in un progetto ambizioso volto a promuovere la Calabria come meta turistica autentica.
La formazione e l’impegno per la sostenibilità
Dopo aver conseguito la laurea in enologia presso l’Università degli studi di Pisa nel 2011, Caterina ha ampliato le sue competenze alla Scuola di Alta Formazione di Niko Romito. Qui ha appreso l’importanza del rispetto per il cibo e delle sue origini. Il ristorante Dattilo, già insignito di una stella Michelin, ha visto Caterina impegnata a mantenere e accrescere tale riconoscimento. Nel 2019, ha ottenuto anche la stella verde, un premio per i ristoranti sostenibili, frutto di un lavoro costante verso pratiche ecologiche.
- Ristorante autosufficiente dal punto di vista energetico.
- Utilizzo esclusivo di prodotti provenienti dai propri terreni.
- Collaborazione con il padre, Roberto Ceraudo, pioniere del biologico in Calabria.
Una nuova visione del turismo di lusso
Caterina ha una chiara visione per il futuro del turismo in Calabria. Secondo lei, il vero turismo di lusso non si misura più in termini di hotel a cinque stelle o di caviale e Champagne, ma attraverso esperienze autentiche. I viaggiatori moderni cercano:
- Scoperte di paesaggi.
- Vini e cibi locali.
- Autenticità e purezza, caratteristiche che la Calabria ha mantenuto.
Per Caterina, investire nella sua azienda e ampliare l’offerta con camere per gli ospiti è fondamentale per attrarre visitatori in cerca di esperienze complete.
Un approccio integrato all’ospitalità
Caterina sottolinea l’importanza della diversificazione nel settore gastronomico. Oggi, un cuoco deve avere una visione più ampia, curando ogni aspetto dell’esperienza del cliente. Ciò significa non solo offrire un pasto eccezionale, ma anche pensare a cosa i visitatori faranno dopo aver lasciato il ristorante. La creazione di una rete di contatti con altri ristoratori, albergatori e produttori locali è cruciale per garantire un’esperienza completa.
Caterina si definisce quasi un tour operator, fornendo indicazioni sui luoghi da visitare e sui piatti da assaporare in Calabria. Questo approccio ha contribuito a far crescere il turismo nella regione, come testimoniano i messaggi di gratitudine ricevuti dai clienti.
Il ristorante Dattilo è un esempio di come la tradizione gastronomica calabrese possa essere reinterpretata in chiave moderna, mantenendo le radici. Ogni piatto racconta una storia, utilizzando ingredienti freschi e di stagione, e celebra la biodiversità calabrese.
Il futuro di Caterina Ceraudo e del ristorante Dattilo è luminoso, con piani di espansione che mirano a creare un ecosistema di ospitalità sostenibile. Investire in camere per gli ospiti rappresenta un passo importante verso un’esperienza integrata, dove ogni aspetto è pensato per offrire un soggiorno memorabile. Caterina è determinata a dimostrare che il turismo di lusso può e deve essere anche un turismo responsabile, valorizzando il territorio e le sue risorse.
L’approccio di Caterina non è solo innovativo, ma offre una risposta concreta alle sfide del settore turistico contemporaneo. Con la sua visione, sta contribuendo a costruire un nuovo modello di turismo, capace di attrarre visitatori in cerca di esperienze autentiche e sostenibili in una Calabria meravigliosa e ancora poco esplorata.