Carla Bruni presenta il suo vino analcolico: un gennaio sobrio che dura tutto l’anno?

Carla Bruni ha recentemente catturato l’attenzione dei media con il lancio del suo vino analcolico, un’iniziativa che coincide con il Dry January, il mese dedicato a chi decide di rinunciare all’alcol. Durante un’intervista nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani, la celebre cantautrice e ex modella ha condiviso la sua esperienza personale con l’alcol e le sfide legate alle dipendenze. Ha affermato: “Purtroppo, l’alcol è fatto per le persone che hanno moderazione”, evidenziando come la sua natura incline all’eccesso l’abbia portata a un consumo non controllato. Questa consapevolezza ha ispirato la sua nuova produzione vinicola.

La tenuta di Carla Bruni in Provenza

La tenuta di Carla Bruni, Château d’Estoublon, è il luogo dove nascono i suoi vini. Acquistata cinque anni fa insieme all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, la tenuta rappresenta un simbolo di rinascita nella vita e nella carriera di Bruni. Dopo il successo del suo vino rosato Roseblood, un blend di grenache, syrah, cinsault e rolle, ora Bruni ha introdotto due nuove etichette: Excessive blanc e Excessive rosé, entrambi spumanti completamente privi di alcol.

Vini analcolici: una risposta alla domanda crescente

Questi spumanti, venduti al prezzo di 29 euro l’uno, rispondono alla crescente domanda di alternative analcoliche. Il nome “Excessive” non è casuale; si riferisce a una delle sue canzoni del 2002 e porta con sé un messaggio ironico e autoanalitico. Bruni ha dichiarato: “È una ragazza che non ha alcun concetto di moderazione”, riflettendo sulla sua storia personale. La produzione di questi vini si propone di celebrare la convivialità senza gli effetti collaterali del consumo di alcol.

Un messaggio di sobrietà e consapevolezza

Il vino analcolico di Bruni è descritto come “gustoso, fruttato e infinito, perché si può bere fino a fine serata”, come affermato dalla stessa artista in un’intervista alla rivista francese Gala. Questa visione di un consumo responsabile si allinea perfettamente con l’idea del Dry January. Carla Bruni ha sottolineato il suo impegno verso uno stile di vita più sobrio, affermando: “Farò il Dry January e farò anche il Dry February e forse anche il Dry March.”

La tenuta Château d’Estoublon è un vero e proprio gioiello della Provenza, immersa tra filari di viti e campi di lavanda. Con un’estensione di 17 ettari di vigneti e 120 ettari di ulivi, tutti coltivati secondo pratiche biologiche, Bruni si impegna a produrre vini di alta qualità nel rispetto dell’ambiente. Questo approccio sostenibile si riflette anche nella produzione dei suoi vini analcolici, pensati per offrire un’alternativa sana e gustosa.

Carla Bruni, oltre a essere un’icona della moda e della musica, sta emergendo come imprenditrice nel mondo del vino, portando avanti un messaggio di sobrietà e consapevolezza. Con il lancio del suo vino analcolico, Bruni non solo celebra la vita, ma invita anche i suoi fan a riflettere su un consumo più moderato e consapevole. Questo nuovo capitolo della sua vita rappresenta un viaggio personale verso la salute e la felicità, segnando un cambiamento significativo nel suo approccio alla vita e alla convivialità.

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