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Cucina

Calamari fritti, con quali vini si accompagnano bene?

Per gli amanti dei piatti di mare, i calamari fritti sono proprio una prelibatezza, soprattutto nei mesi estivi (anche se per i veri appassionati non c’è mese dell’anno senza!).

Dal colore dorato e super croccanti, risultato della panatura e della successiva frittura, i calamari fritti rappresentano un compagno molto gradito per alcune tipologie di vino bianco. Ecco allora i migliori vini italiani in abbinamento alla frittura di calamari.

I migliori vini da abbinare ai calamari fritti, ecco quali sono

Sicuramente le bollicine sono ottime in abbinamento con i calamari fritti, poiché sgrassano, detergono e ripuliscono il palato dai sapori e dalle sensazioni rilasciate dai cibi sottoposti a frittura.

Iniziamo allora con un Trento Doc, in particolare l’Inkino Trento D.O.C. Brut Mas dei Chini: per gli amanti del fratello Franciacorta DOCG, abbiamo una bella notizia: nelle sue versioni Brut, queste bollicine sono perfette per i calamari fritti.

Bollicine nel bicchiere – Vinamundi.it

Blanc de Blancs, ricavato in purezza da uve Chardonnay, l’Inkino Trento Brut Mas dei Chini presenta un perlage fine, persistente ed elegante, mentre al naso è intenso e fragrante, con profumi di pesca bianca e mela golden e con tipiche note di pane tostato.

Al gusto si caratterizza per sapidità, buona struttura e fresca acidità in grado di rinforzare le sensazioni fruttate.

Estremamente versatile in cucina, predilige gli antipasti e pasti a base di pesce. Non teme, anzi esalta la nostra frittura di calamari.

Per chi alle bollicine preferisce un vino bianco fermo, abbiamo un paio di abbinamenti da proporre: Vermentino o Falanghina sono i nomi tipici che si associano ai calamari fritti.

Puoi puntare su questi vini se vuoi rimanere sul classico oppure fidarti di noi e stappare uno strepitoso vino di Salina: il Salina Bianco Colosi: risultato di un blend di uve Inzolia (50%) e Catarratto (50%), il Salina Bianco Colosi è prodotto a Salina, una meravigliosa isola delle Eolie. Si tratta di un bianco caratteristico e di notevole personalità, con note di frutta matura e di frutta esotica in perfetta armonia con sentori floreali tipici della macchia mediterranea isolana. Al gusto rivela spiccata sapidità, freschezza e bevibilità.

Il terzo vino che ti consigliamo è sempre un bianco fermo, sempre delle Cantine Colosi, ma ottenuto da uve 100% Grillo, provenienti da vigneti situati nelle zone più vocate di Marsala, in Sicilia.

Anche il Grillo Selezione Colosi è un vino ideale per piatti di pesce, soprattutto fritti, ma anche per primi piatti freschi.

Te lo suggeriamo perché presenta un fantastico equilibrio tra morbidezza e acidità, ottima freschezza e buona sapidità: caratteristiche ideali per accompagnare una frittura di pesce.

Senza dimenticare gli intensi sentori fruttati che lo contraddistinguono, con un’elegante nota vanigliata di sottofondo, in grado di reggere il confronto aromatico con qualunque piatto di mare.

calamari fritti sono un secondo piatto caratterizzato da anelli di calamari impanati e poi fritti. A fine frittura si presentano di un colore dorato, sono asciutti e croccanti e hanno sapore di mare.

In molti casi e per chi li gradisce, una volta nel piatto sono accompagnati da spicchi di limone pronti per essere spremuti. Non esagerare però con quest’ultimo, altrimenti si rischia di coprire eccessivamente i profumi del pesce e compromettere le qualità del piatto.

La scelta del vino da accompagnare ai calamari fritti ricade necessariamente su quelli bianchi, fermi o con le bollicine.

Quelle dell’Inkino Trento D.O.C. Mas dei Chini sono perfette perché riescono a sgrassare e ripulire il palato dalle sensazioni della frittura, permettendoti di apprezzare al meglio ogni singolo boccone.

Un ruolo analogo è svolto dalla fresca acidità che lo caratterizza, mentre la sua buona aromaticità gli permette di reggere il confronto con quella caratteristica del pesce, senza sovrastarlo o, al contrario, soccombere.

Il Salina Bianco Colosi dispone, oltre di un’ottima aromaticità che sorregge quella del piatto, della freschezza necessaria per pulire il palato, di un’elegante sapidità e di note minerali che vanno a nozze con quelle marine del pesce. Insomma, un vino che sa di mare per un piatto di mare!

Discorso molto simile per il Grillo Selezione Colosi, la cui freschezza, aromaticità e sapidità sono caratteristiche che ben si sposano con quelle dei calamari fritti, senza dimenticare la sua buona acidità e il conseguente effetto pulizia in bocca e la sua persistenza in grado di equilibrare quella del piatto.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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