Sai che ci sono tante leggende metropolitane sul caffè? I falsi miti su questa bevanda tanto amata dagli italiani faticano a scomparire.
Non solo a Napoli ma in tutta Italia bere il caffè non è un semplice atto di ingurgitare una bevanda ma si tratta più precisamente di un rito sacro seppur profano, una pausa dalla frenesia quotidiana atta a rigenerarsi e a trascorrere qualche minuto in buona compagnia.
Eppure, nonostante nel nostro Paese si stimi un consumo di caffè pari a 6 kg a testa all’anno in media, ci sono ancora tante leggende che circolano su questa bevanda tanto amata, non solo in Italia a dire il vero.
Le grandi leggende metropolitane sul caffè
Il primo falso mito sul caffè riguarda il prezzo, si pensa che il caffè al bar debba costare un euro, ma vista l’inflazione imperante non è uno scandalo pagarlo anche qualche centesimo in più. Il guadagno del barista non è poi tanto. Poi c’è chi pensa che il caffè espresso sia più buono di quello preparato a casa con la moka. Ebbene, se fatto a regola d’arte anche il caffè con la moka può essere ottimo e con un sapore soddisfacente.
“La moka non va mai lavata“. Non è del tutto vero, se è vero che non va usato il sapone per i piatti per lavare la moka, è altrettanto vero che non deve rimanere insozzata, anzi va sempre ripulita usando una spazzola o una spugna. Solo così potrai gustare un buon caffè senza che il sapore sia alterato dai grassi che si depositano sulle superfici.
A proposito di sapore, il caffè amaro, cioè senza zucchero, non deve essere di per sé amaro o sapere di bruciato, nel qual caso è probabile che ci siano stati dei problemi di tostatura, dunque si tratta più di un difetto che di un pregio. Per chi ama la crema sulla superficie, è giusto sapere che anche se non trattiene lo zucchero, il caffè è buono lo stesso.
Altre leggende metropolitane riguardano la conservazione e la data di scadenza. Prima di tutto è meglio riporlo in un barattolo non trasparente e con chiusura ermetica, lontano da fonti di calore e in luogo fresco e asciutto. Non va conservato in frigo perché perderebbe la sua naturale fragranza, e poi va consumato sempre entro la data di scadenza, dopo potrebbe inacidirsi.
In genere al bar viene servito con un bicchiere di acqua, ma attenzione, a prescindere dall’ora in cui bevi il caffè bisogna prima bere l’acqua e dopo il caffè e mai viceversa. In questo modo si pulisce la bocca preparando le papille gustative ad assaporarne meglio gli aromi. A meno che non si abbiano dei problemi specifici il caffè non fa male allo stomaco e non fa ingrassare, tanto che apporta solo due calorie se bevuto senza zucchero.
Infine va ricordato che il caffè non è tutto uguale: non esiste un solo tipo ma tante varietà, non solo arabica o robusta, e anche tante tipologie di tostatura per cui la scelta è davvero molto varia.