L’ingegneria finanziaria del Tesoro italiano ha recentemente introdotto il nuovo BTp Più, un titolo di Stato che sarà disponibile per il pubblico retail a partire da lunedì 17 febbraio 2025. Questo nuovo strumento rappresenta un’evoluzione significativa nel panorama dei BTp, offrendo agli investitori la possibilità di riscattarlo a 100 dopo quattro anni, prima della scadenza naturale di sette anni. Questa caratteristica innovativa lo rende un’opzione interessante, ma il successo di questo investimento dipenderà fortemente dal timing dell’operazione.
Il BTp Più incorpora un’opzione di vendita, consentendo agli investitori di esercitare il diritto di vendere il titolo a un prezzo prestabilito. Questo lo rende simile a un’opzione put, un aspetto che lo distingue dai tradizionali BTp. Negli ultimi anni, il Tesoro ha lanciato diverse forme di obbligazioni destinate al pubblico retail, ognuna con caratteristiche uniche. Ecco alcune delle principali tipologie:
Investire in obbligazioni richiede una comprensione approfondita delle loro caratteristiche. Tuttavia, un aspetto altrettanto cruciale è il timing dell’investimento. Le obbligazioni possono essere viste come una forma di contante spostato nel tempo, con flussi di cassa futuri valutati al presente. Questo diventa particolarmente rilevante se il tasso dell’obbligazione è fisso.
Una delle domande fondamentali che ogni investitore dovrebbe porsi è: nell’arco di vita del titolo, è più probabile che l’inflazione aumenti o diminuisca? Se ci si aspetta un rallentamento dell’inflazione, la Banca Centrale potrebbe decidere di abbassare i tassi d’interesse. In tal caso, il valore delle obbligazioni aumenterebbe, permettendo agli investitori di vendere il titolo prima della scadenza con una potenziale plusvalenza. Al contrario, se l’inflazione tende ad aumentare, la politica monetaria potrebbe muoversi in direzione opposta, portando a potenziali minusvalenze.
Negli ultimi anni, il Tesoro ha emesso 27 titoli destinati al pubblico retail, alcuni dei quali hanno sofferto a causa di un timing di collocamento sfavorevole. Tra questi, i quattro BTp Futura emessi tra il 2020 e il 2021 hanno mostrato performance deludenti. Nonostante il rendimento offerto fosse superiore a quello di titoli simili sul mercato secondario, il loro valore di mercato è sceso drasticamente. Ad esempio, il BTp Futura con scadenza nel 2037 è attualmente scambiato a 77, con una perdita del 23% rispetto al prezzo di emissione.
Anche il BTp Futura con scadenza nel 2033 è sotto la pari, attualmente a 85, così come quelli che scadono nel 2030 e nel 2028, con quotazioni rispettivamente di 92 e 93. Questi titoli sono stati collocati in un contesto di tassi di interesse molto bassi, addirittura negativi, e il successivo aumento dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE) ha avuto un impatto significativo sulle loro valutazioni.
Attualmente, assistiamo a un cambiamento nel ciclo monetario. Dopo aver aumentato i tassi, la BCE ha iniziato a segnalare un possibile allentamento. Se i tassi di interesse dovessero scendere ulteriormente, i rendimenti dei bond attuali apparirebbero più competitivi rispetto a quelli passati. Tuttavia, gli investitori devono considerare che i prezzi attuali dei bond scontano già un taglio dei tassi, previsto per fine anno. Se la BCE dovesse ridurre i tassi più del previsto, i titoli comprati oggi potrebbero vedere un incremento del loro valore.
In questo scenario, il BTp Più potrebbe rivelarsi un investimento attraente per i risparmiatori, specialmente per coloro che cercano flessibilità e la possibilità di un riscatto anticipato. Tuttavia, la decisione di investire non può prescindere da un’attenta analisi delle condizioni di mercato e delle aspettative economiche. Gli investitori devono essere pronti a valutare non solo le caratteristiche del titolo, ma anche il contesto economico in cui si trovano a operare. L’approccio strategico all’investimento in obbligazioni richiede una visione chiara su come il mercato potrebbe evolvere nel tempo, rendendo il timing un fattore cruciale per il successo dell’investimento.
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