La storia di Branchini 1858 è una narrazione che si intreccia con la tradizione vitivinicola italiana e con l’amore per il Sangiovese, uno dei vitigni più emblematici del nostro paese. Fondata nell’anno che porta il suo nome, la cantina ha visto passare ben 166 anni dalla sua prima vendemmia, tramandando di generazione in generazione una passione che affonda le radici nella terra di Dozza, a Toscanella, situata proprio al confine tra l’Emilia e la Romagna. Qui, nel cuore di una campagna ricca di storia, la famiglia Branchini ha costruito un patrimonio vitivinicolo che oggi si estende su 100 ettari, di cui 26 sono dedicati ai vigneti.
Il panorama vitivinicolo di Branchini è caratterizzato da una varietà di vitigni che riflettono l’identità e la diversità del territorio. Tra questi, l’albana e il Sangiovese occupano un posto d’onore. La cantina è suddivisa in:
I restanti ettari sono destinati alla coltivazione di grano ed erba medica, contribuendo a un’agricoltura sostenibile e diversificata.
Oggi, l’azienda è guidata dai fratelli Marco e Angelo Branchini, rappresentanti della quarta generazione della famiglia. Sotto la loro direzione, Branchini 1858 ha intrapreso un percorso di valorizzazione delle tipicità locali, spingendosi verso la sperimentazione in vigneto. Un elemento fondamentale del successo di Branchini è il terroir. La tenuta è bagnata da tre fiumi: il Rio Sabbioso, il fiume Sillaro e il torrente Sellustra. Questi corsi d’acqua hanno modellato nel corso dei secoli la geologia del territorio, conferendogli le caratteristiche uniche che influenzano il profilo organolettico dei vini.
La produzione attuale di Branchini si aggira attorno alle 60.000 bottiglie, con una quota del 5% destinata all’esportazione. Quando si parla di Branchini 1858, il pensiero corre immediatamente all’albana, declinata in diverse versioni, dal Metodo Classico al passito. Tuttavia, il legame con il Sangiovese è altrettanto forte. Uno dei vini di punta della cantina è il “Contradagrande”, un Sangiovese in purezza che rende onore al paese di Dozza, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia.
Questo vino si distingue per il suo rosso rubino vivace e per un bouquet aromatico che evoca profumi di viola e piccoli frutti rossi, arricchiti da note di prugna e accenni balsamici. Con un sorso pieno e armonico, il Contradagrande si abbina splendidamente a:
Un’altra espressione del Sangiovese proposta dalla cantina è un vino rosso rubino intenso, prodotto solo nelle annate migliori. Questo vino si caratterizza per una morbidezza e freschezza che lo rendono versatile negli abbinamenti. È ideale con:
Infine, la cantina offre anche un Sangiovese vendemmiato a fine settembre, che subisce un processo di appassimento in ambiente ventilato. Questo vino, con la sua grande intensità aromatica e complessità, è il risultato di un’attenta lavorazione che include una macerazione prolungata e una fermentazione a bassa temperatura.
Branchini 1858 non è solo una cantina; è una storia di passione, tradizione e innovazione che continua a scrivere il suo capitolo nel mondo del vino italiano. La dedizione della famiglia Branchini alla valorizzazione del Sangiovese e alla custodia della tradizione vitivinicola è un esempio di come si possa coniugare rispetto per il passato e sguardo verso il futuro, mantenendo viva l’essenza di un territorio ricco di storia e cultura.
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