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Le migliori
Tra le migliori birre trappiste in circolazione c’è quella dell’Abbazia di Orval. Per prepararla vengono scelti tre tipi di malti, insieme a luppoli e lieviti autoctoni particolari. Le sue origini sono molto antiche: la sua produzione iniziò già nel 1600. Per ottenere il sapore unico di questa birra si passa attraverso tre fermentazioni.
Un’altra è la Westmalle Tripel, riconoscibile dal suo aroma fruttato, con sfumature di luppolo e malto. Secondo molti è una delle migliori birre trappiste in circolazione, sicuramente è molto beverina.
La Trappe Quadrupel viene prodotta nell’abbazia Notre-Dame di Koningshoeven, la prima abbazia trappista dei Paesi Bassi e si caratterizza per un colore marrone torbido. Al naso il profumo è ricco e dolce, con sentori facilmente percepibili di malto tostato, caramello, frutta candita, spezie, note di lievito, agrumate e floreali. Al palato i sentori sono fruttati, e ricordano la frutta sotto spirito, l’uvetta e la scorza d’agrumi.
Molto buona è la Chimay Rouge, nota anche come Première, la prima in assoluto prodotta nel monastero di Notre-Dame de Scourmont. Questa birra si caratterizza per il colore rosso mogano e la schiuma beige compatta e persistente. In bocca si notano soprattutto le note fruttate, poi questa dolcezza iniziale del malto e del caramello si fonde con l’amaro gradevole del luppolo, che resta il sapore più persistente in bocca.
Infine, ultima birra consigliata è la Westvleteren 12, reperibile soltanto presso l’abbazia di St. Sixtus nel paese di Westvleteren. Si tratta di una birra color ambrato scuro con rifermentazione in bottiglia, dall’aroma dolciastro e caramellato.