Nel dicembre 2023, Papa Francesco ha annunciato una decisione che ha sorpreso molti: desidera essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, piuttosto che nella tradizionale posizione sotto la Basilica di San Pietro, dove riposano 91 dei suoi predecessori. Questa scelta non è solo una preferenza personale, ma riflette un legame profondo che Bergoglio ha con la basilica, un luogo che ha visitato frequentemente anche prima della sua elezione a Pontefice. La Basilica di Santa Maria Maggiore, nota per ospitare la venerata icona della Salus Populi Romani, ha un significato speciale per il popolo romano e per il Papa stesso.
La volontà di Papa Francesco di essere sepolto a Santa Maria Maggiore rappresenta non solo la sua storia personale, ma anche una lunga tradizione nella Chiesa cattolica. La basilica, edificata nel IV secolo, è un importante punto di riferimento per i fedeli. Qui, Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dell’Ordine dei Gesuiti, celebrò la sua prima messa nel Natale del 1538. Essendo gesuita, Bergoglio ha sempre sentito una connessione particolare con questo luogo sacro.
Inoltre, la decisione di Francesco di non essere sepolto sotto la Basilica di San Pietro, dove sono stati sepolti tutti i Papi dal 1914, segna un cambiamento significativo. Dal 1914, ogni Papa ha trovato riposo nelle Grotte Vaticane, ad eccezione di quelli canonizzati successivamente, le cui spoglie sono state trasferite all’interno della basilica. La scelta di Francesco di tornare a Santa Maria Maggiore rappresenta un ritorno a una tradizione meno comune, ma non inedita.
La tradizione di seppellire i Papi nella Basilica di San Pietro è iniziata nel IV secolo e ha visto il susseguirsi di 42 Papi dalla fine del Concilio di Trento a oggi. Tuttavia, alcuni Papi hanno scelto di essere sepolti in luoghi diversi per ragioni storiche, religiose o personali. Ecco alcuni esempi significativi:
La scelta di Francesco di essere sepolto a Santa Maria Maggiore segna la prima volta in oltre 120 anni che un Papa opta per una sepoltura al di fuori di San Pietro. L’ultimo Papa a farlo è stato Leone XIII, sepolto nel 1903 a San Giovanni in Laterano. Questo rende la decisione di Bergoglio ancora più significativa, essendo un chiaro segno della sua volontà di tornare alle radici della Chiesa.
La Basilica di Santa Maria Maggiore non è solo un luogo di sepoltura, ma anche un importante centro spirituale. La Salus Populi Romani, l’icona venerate della Madonna, è un simbolo di protezione e conforto per i romani e per i cattolici di tutto il mondo. Bergoglio ha dedicato il suo pontificato alla Madonna, visitando la basilica la mattina dopo la sua elezione, il 14 marzo 2013, per consacrare il suo ministero a Maria. La presenza di cinque predecessori di Francesco nella basilica, tra cui Pio V e Sisto V, sottolinea ulteriormente la continuità della tradizione papale in questo luogo.
Con la decisione di essere sepolto a Santa Maria Maggiore, Papa Francesco non solo onora la tradizione, ma anche la sua personale devozione e legame con Roma. La basilica non è semplicemente un luogo di riposo finale, ma un simbolo di fede e comunità. La presenza dei suoi predecessori offre un senso di continuità e connessione con la storia della Chiesa. Con il passare del tempo, la scelta di Bergoglio di essere sepolto in questo luogo potrà servire a ispirare le generazioni future di cattolici, ricordando loro l’importanza della fede e della tradizione all’interno della Chiesa cattolica.
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