Se siete amanti del ciclismo, vi sarà sicuramente capitato di vedere gli atleti sul podio dell’Amstel Gold Race scolarsi un bel boccale di birra pochi minuti dopo aver concluso una gara lunga oltre sei ore.
Una pratica che, in questa particolare occasione, viene utilizzata per celebrare lo sponsor dell’evento, ma che ci torna anche molto utile per provare ad approfondire insieme un argomento davvero particolare.
Bere una birra dopo l’attività sportiva fa bene? La risposta è sì. Anche meglio degli integratori.
Gli amatori lo sanno bene, uno dei momenti più appaganti dopo essersi ritrovati per una partita di calcio, un giro in bici, una sessione di allenamento in palestra o di sport in generale è quello di sedersi al tavolino di un bar e bersi una birra in compagnia.
Un momento di convivialità, nel quale riparlare magari dell’attività sportiva appena svolta con amici e conoscenti. Il così detto terzo tempo.
Lo sappiamo, alcuni storceranno il naso. Ma come, hai appena faticato per perdere qualche grammo e ora ti bevi subito una birra?
Ebbene, non preoccupatevi. Bere birra dopo aver fatto attività fisica può essere d’aiuto.
Non ci credete? A confermarlo sono anche atleti affermati e professionisti del settore, sia medico che sportivo.
Prodotto tra i più amati al Mondo, la birra può portare diversi benefici a livello dell’organismo umano, ovviamente se assunta nelle giuste quantità.
Può proteggere dai rischi cardiovascolari, preservare il colesterolo buono, agire da antinfiammatorio. Ciò su cui noi vogliamo porre l’attenzione oggi, però, è la sua capacità di permettere a chi ne assume di reintegrare i sali minerali persi.
Proprio ciò che serve agli sportivi dopo aver praticato un allenamento o una gara.
La birra è, infatti, ricca di calcio e magnesio, elementi che permettono di riequilibrare i sali presenti nell’organismo.
Non solo. Per 100 gr di prodotto possiede in media soltanto 35 calorie, fatto che la rende un integratore di sali minerali davvero poco calorico.
Per questo, molti atleti decidono di bersi una birra dopo aver svolto la propria attività fisica, così da reintegrare i sali persi, senza doversi preoccupare troppo delle calorie che si andranno ad assumere.
Sostenitore del consumo di birra post allenamento è Luca Gatteschi, componente dello staff sanitario della Nazionale di calcio italiana vincitrice della Coppa del Mondo in Germania nel 2006.
Una posizione esplicitata in passato, confrontando birra e integratori energetici:
“Lontano dallo sforzo la birra ha effetti positivi e, grazie alla minore quantità di zuccheri, al maggior contributo di magnesio, fosforo, calcio e complesso B, se limitata a una piccola quantità, la birra è anche più valida di un qualsiasi altro integratore energetico perché più completo”.
Appurato che la birra può aiutate, non resta ora che rispondere a un altro paio di domande.
Quanta se ne deve bere e soprattutto quale?
Se assunta post attività sportiva, gli esperti consigliano di bere birra a bassa gradazione, ovvero inferiore a 5°. Meglio se prodotta artigianalmente e non filtrata, così che possa racchiudere livelli di magnesio ancora più alti rispetto a una birra lavorata.
Per quanto riguarda la quantità, la linea condivisa è quella di concedersi una birra piccola, da 33 cl. Non di più.
Tanto basta per raggiungere lo scopo, lasciando soddisfatto allo stesso tempo anche il proprio palato.
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