Barolo, quali sono le annate migliori?

Tra i vini italiani più famosi e apprezzati al mondo c’è senz’altro il Barolo. Di origine piemontese, questo vino è ottenuto interamente da uve Nebbiolo, tipiche della regione, ed è prodotto nel territorio di 11 comuni dislocati intorno alla cittadina di Alba. L’elenco include l’intero territorio dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi, nella provincia di Cuneo.

Bottiglie di Barolo
Photo by Alessandro Vecchi licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en)

Caratterizzato da un colore rosso granato con riflessi aranciati, il Barolo si riconosce al naso per via del suo profumo complesso, persistente e intenso, nel quale si distinguono note fruttate e floreali (di viola e vaniglia) accompagnate a sentori più speziati. Al palato il suo sapore risulta potente, equilibrato ed elegante. Si abbina bene ai piatti a base di carne, anche a quelli un po’ più speziati o agrodolci (e da evitare però l’accostamento con quelli piccanti), oltre ai funghi, ai formaggi stagionati e ai tartufi. Scopriamo assieme quali sono le annate migliori di questo vino.

Le migliori annate del Barolo

Gli esperti considerano la seconda annata del Barolo, risalente al 1947, una delle migliori di sempre. Viene esaltata soprattutto per la sua complessità che si manifesta al naso con profumi ampi e persistenti e al palato con un gusto vellutato ed elegante. Chiaramente reperirne una bottiglia è difficile e costoso, ma per intenditori e collezionisti potrebbe valerne la pena.

Un’altra annata considerata eccezionale è quella del 1971. Anche in questo caso ci si trova di fronte a un vino strutturato e ricco, che può contare su un ottimo equilibrio e una grande eleganza. È possibile trovarlo a prezzi inferiori rispetto alle bottiglie del 1947.

Se il 1981 è ricordato per un’annata poco esaltante, il 1982 è considerato da vari esperti uno dei migliori anni di sempre per il Barolo. Lo stesso vale per il 1990, quando il vino colpì gli intenditori con il suo profumo intenso e un gusto morbido, in cui tanti sapori diversi sono in armonia tra loro. Gli anni ’90 si sono chiusi con altre due annate fantastiche per il Barolo, ossia il 1997 e il 1999. L’inizio del nuovo millennio, invece, si è contraddistinto per le annate memorabili del 2001 e del 2004.

Altre annate degne di nota

Pur senza raggiungere i picchi di eccellenza delle annate appena elencate, esistono anche altri anni in cui la qualità del Barolo è stata molto buona. Ecco un elenco parziale: 1946, 1950, 1951, 1955, 1957, 1958, 1961, 1964, 1967, 1968, 1970, 1974, 1975, 1978, 1979, 1980, 1984, 1985, 1986, 1988, 1989, 1991, 1993, 1995, 1996, 1998, 2000, 2002, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014.

Un bicchiere di Barolo
Photo by Marieke Kuijjer licensed under CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/deed.en)

Le annate da dimenticare

Non sono mancate anche alcune annate in cui il vino è stato molto al di sotto delle aspettative. Si tratta di piccoli nei in una lunga storia di eccellenza, che però vale la pena menzionare. Ecco le annate di Barolo da evitare: 1953, 1959, 1960, 1963, 1966 e 1972.

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