Il progetto Barolo en primeur, promosso dalla Fondazione CRC Donare ETS e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha raggiunto un risultato straordinario nel campo della solidarietà, raccogliendo oltre 1 milione e 27 mila euro a favore di iniziative benefiche.
L’evento si è svolto nella prestigiosa cornice del Castello di Grinzane Cavour, in sinergia con l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, attirando partecipanti da tutto il mondo. Un momento particolarmente significativo è stato la vendita della barrique numero 15, che è stata aggiudicata per 40 mila euro grazie all’offerta di un filantropo anonimo di Hong Kong.
In quattro anni, l’iniziativa ha saputo generare un impatto concreto nel panorama della solidarietà. Con i fondi raccolti nell’edizione di quest’anno, il totale complessivo raggiunge la cifra di 3 milioni e 398 mila euro, destinati a 73 progetti sociali, culturali e educativi. La quarta edizione ha visto il sostegno a 18 nuove iniziative, che spaziano dalla promozione della cultura al supporto di giovani in difficoltà, confermando il ruolo centrale di Barolo en primeur come catalizzatore di cambiamenti positivi.
Tra i progetti finanziati quest’anno si annoverano interventi a favore delle biblioteche civiche torinesi, programmi educativi per scuole e istituti, nonché iniziative rivolte al miglioramento del welfare per le comunità locali. Questa ampia gamma di beneficiari dimostra l’impegno del progetto a favore di cause sociali diversificate, coinvolgendo sia il territorio italiano sia realtà internazionali.
Il successo di Barolo en primeur non sarebbe possibile senza il contributo di una rete di donatori che comprende realtà locali e internazionali. Un esempio di questa generosità globale è rappresentato dal filantropo anonimo di Hong Kong, che ha destinato i proventi della barrique numero 15 alla Mother’s Choice Foundation. Questa organizzazione, attiva dal 1987, si dedica al supporto di giovani madri e bambini orfani a Hong Kong, dimostrando come l’impatto dell’evento si estenda ben oltre i confini delle Langhe.
Anche numerosi enti e aziende italiane hanno dato il loro contributo. Tra questi spiccano la Fondazione Augusto Rancilio, Intesa Sanpaolo e la Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno offerto un sostegno significativo per garantire il successo delle iniziative benefiche. La partecipazione di tali realtà sottolinea come il progetto riesca a coniugare tradizione enologica e responsabilità sociale, coinvolgendo attivamente il tessuto economico e culturale.
Le donazioni raccolte nell’edizione di quest’anno saranno destinate a diversi enti e progetti, ognuno dei quali rappresenta una causa importante da sostenere. Tra i principali beneficiari troviamo:
Inoltre, i fondi raccolti dalla vendita dei lotti comunali saranno utilizzati per sostenere la Scuola Enologica di Alba, un istituto di eccellenza che forma le future generazioni di esperti nel settore vitivinicolo delle Langhe.
L’edizione 2024 di Barolo en primeur si è distinta non solo per l’ammontare dei fondi raccolti, ma anche per la qualità dell’organizzazione e la capacità di creare un evento che coniuga tradizione, innovazione e solidarietà. Il Castello di Grinzane Cavour, con il suo fascino storico, ha fornito lo scenario ideale per un’asta che celebra il connubio tra l’eccellenza enologica delle Langhe e l’impegno sociale.
Grazie alla sinergia con l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, l’evento ha acquisito una visibilità internazionale, attirando appassionati di vino, filantropi e sostenitori di cause benefiche da ogni parte del mondo. Questo mix unico di elementi ha permesso a Barolo en primeur di consolidare il suo ruolo come appuntamento di riferimento per chi desidera combinare la passione per il vino con un contributo concreto alla società.
Lo sguardo è già rivolto al futuro, con la quinta edizione di Barolo en primeur già in programma per ottobre 2025. L’obiettivo sarà quello di continuare a crescere, rafforzando ulteriormente il legame tra il territorio delle Langhe e le comunità che beneficiano delle donazioni.
Con l’edizione 2025, l’iniziativa punta a coinvolgere un numero ancora maggiore di partecipanti, ampliare il ventaglio delle cause sostenute e consolidare la propria reputazione come esempio virtuoso di come l’enologia possa essere veicolo di cambiamento sociale. L’auspicio è che Barolo en primeur continui a essere un simbolo di eccellenza e generosità, ispirando nuove iniziative e rafforzando il suo impatto positivo a livello globale.
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