Il Barolo Chinato è un vino aromatizzato prodotto aggiungendo al Barolo DOCG – ottenuto da uve Nebbiolo anche se esistono alcuni chinati a base di Barbera – una soluzione di zucchero in alcol etilico, alla quale precedentemente sono state poste in lenta macerazione e a temperatura ambiente diverse spezie per estrarne le componenti aromatiche.
Tra queste troviamo la corteccia di China calisaia, radici di rabarbaro e di genziana e seme di cardamomo. All’aromatizzazione del vino segue l’affinamento in botte di circa un anno.
Il Barolo Chinato ha una gradazione alcolica tra i 16 e i 17 gradi, un contenuto aromatico e un gusto dolce-amaro che lo rende adatto come digestivo a fine pasto.
È inoltre adatto anche come vino da meditazione in alternativa al Porto o ai vini liquorosi in generale. Per la sua persistenza aromatica, il Barolo Chinato si abbina perfettamente con il cioccolato amaro.
Fun Fact: il Barolo Chinato è considerato come vino aromatizzano, non fortificato, ciò significa che il maggior tenore alcolico e la dolcezza sono dovute agli infusi di erbe e spezie in alcol e allo zucchero aggiunto al Barolo stesso.
La storia del Barolo chinato
Il Barolo Chinato nasce nella zona di produzione del Barolo, in particolare a Serralunga d’Alba, alla fine dell’Ottocento per opera del farmacista Giuseppe Cappellano, in seguito sviluppato e promosso da altri produttori fra cui Giulio Cocchi di Asti a partire dal 1891.
Barolo Chinato della Cantina Giulio Cocchi
Il Barolo Chinato della Cantina Giulio Cocchi è aromatizzato con corteccia di china calissaja, radice di rabarbaro, di genziana e il seme di cardamomo, i cui principi attivi vengono estratti con una lenta macerazione a temperatura ambiente.
È un vino caratterizzato da equilibrio e armonia del profumo, dall’immediata gradevolezza del gusto e dalla piacevole persistenza aromatica.
Le occasioni per poterlo apprezzare sono tra le più disparate, ma la migliore è quando è servito a temperatura ambiente come elegante fine pasto, oppure riscaldato a vapore con una scorza di limone.
Recentemente è avvenuta la scoperta del Barolo Chinato come liquido ideale per reggere e completare il gusto persistente anche dei cioccolati più ricchi di cacao.
Barolo Chinato del dott. Giuseppe Cappellano
Sul finire dell’Ottocento Giuseppe Cappellano mise a punto la ricetta originale del Barolo Chinato, proponendolo come lenimento medicamentoso e antimalarico.
Questo grande vino aromatico è stato tramandato nella famiglia di generazione in generazione e il suo procedimento per la preparazione è noto, mentre l’elenco delle spezie utilizzate per l’aromatizzazione resta un mistero.
L’equilibrio dei contrasti, la complessità gusto-olfattiva e un’interminabile persistenza lo rendono un vino seducente capace di reggere un abbinamento come quello del cioccolato fondente.
Barolo Chinato G.D.Vajra
Barolo Chinato Azienda Agricola Marco Curto
Il Barolo Chinato Azienda Agricola Marco Curto ha tra i suoi aromi principali la china calissaia, l’anice stellato, il coriandolo, il legno quassio e troviamo anche finocchio, ciliegia selvatica, salvia e sambuco.
Dal caratteristico colore rosso granato profondo con riflessi aranciati, al naso è una vera e propria esplosione di aromi per le spezie che lo compongono e risulta sia fruttato e fresco che caldo e avvolgente.
Al palato è pieno, corposo e presenta un piacevole connubio tra il dolce e l’amaro. È ottimo come digestivo servito dopo i pasti o in abbinamento con il cioccolato amaro o con la pasticceria secca.