Categories: Il vino

Barbera d’Asti Sup: un viaggio sensoriale tra terra e cielo nel 2021

La Barbera d’Asti Superiore è un vino che rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, tipico della viticoltura piemontese. La sua recente inclusione nella 37esima edizione della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso ne sottolinea l’importanza e il prestigio. Quest’anno, la guida ha recensito oltre 25.000 vini provenienti da 2.647 cantine, grazie al lavoro di un team di oltre sessanta esperti degustatori che hanno viaggiato in tutta Italia per identificare le etichette più meritevoli.

La Barbera, vitigno autoctono del Piemonte, è nota per la sua versatilità e per la capacità di esprimere al meglio le peculiarità del terreno. La Barbera d’Asti Superiore, in particolare, rappresenta il massimo della qualità di questa varietà, grazie a un rigoroso disciplinare di produzione che richiede un invecchiamento minimo di 14 mesi, di cui almeno 6 in botti di legno. Questo processo conferisce al vino una complessità e una struttura uniche, rendendolo ideale per accompagnare piatti di carne, formaggi stagionati e preparazioni più elaborate.

L’evoluzione della Barbera d’Asti

Nel corso degli anni, la Barbera d’Asti ha subito un’evoluzione significativa, passando da un vino rustico a un prodotto di alta qualità, capace di competere a livello internazionale. Questo cambiamento è il risultato di:

  1. Impegno dei viticoltori: Le cantine che producono Barbera d’Asti Superiore sono spesso a conduzione familiare e si dedicano con passione alla cura dei propri vigneti.
  2. Crescente interesse dei consumatori: I consumatori sono sempre più attratti da vini che raccontano storie di territori e persone.
  3. Pratiche sostenibili: Molti produttori hanno iniziato a investire in tecniche di viticoltura che spaziano dal biologico al biodinamico.

Caratteristiche del vino

La guida “Vini d’Italia” non solo offre informazioni pratiche riguardanti le cantine, ma fornisce anche spunti interessanti sulla storia dei territori e sull’impatto del clima e delle pratiche agronomiche sulla qualità del vino. Il territorio dell’Astigiano, con il suo clima temperato e i terreni argilloso-calcarei, è ideale per la crescita della Barbera, conferendo al vino la tipica acidità e mineralità.

La Barbera d’Asti Superiore è un vino che si presta a una lunga evoluzione in bottiglia. Grazie alla sua acidità e alla presenza di tannini morbidi, può essere degustato anche dopo diversi anni dalla vendemmia, regalando sempre nuove emozioni al palato. Le note fruttate, che richiamano la ciliegia e la prugna, si accompagnano a sentori complessi di spezie, tabacco e vaniglia, dovuti all’affinamento in legno.

Un simbolo della cultura enologica italiana

La Barbera d’Asti Superiore è più di un semplice vino; è un simbolo della cultura enologica italiana, racchiudendo la storia, la passione e il lavoro di generazioni di viticoltori. La 37esima edizione della guida “Vini d’Italia” conferma l’importanza di questa varietà e la sua capacità di adattarsi ai tempi, senza mai perdere di vista le proprie radici.

Visitare le cantine che producono Barbera d’Asti Superiore offre l’opportunità di scoprire il processo di vinificazione e degustare i vini direttamente dal produttore. Molte aziende offrono tour guidati e degustazioni, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura e nella tradizione del Piemonte. Questa esperienza arricchisce non solo il palato, ma anche la comprensione dell’impegno e della dedizione che caratterizzano il mondo del vino.

In conclusione, la Barbera d’Asti Superiore rappresenta la qualità e l’eccellenza della viticoltura italiana, nonché un legame profondo con il territorio e le persone che lo abitano. Ogni sorso racconta la storia di una regione ricca di tradizioni e innovazioni, trasformando ogni bottiglia in un vero e proprio viaggio sensoriale.

Redazione Vinamundi

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