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Mangiare da soli al ristorante, crescono le prenotazioni per una sola persona

Mangiare da soli al ristorante è in crescita, anche in culture in cui la socializzazione è la norma. In Italia, le prenotazioni per singole persone sono aumentate del 15,3% nel 2024 rispetto al 2023, attestandosi sul 4,1% del totale. Questa tendenza, nota come solo dining, riflette un cambiamento nelle abitudini sociali, necessita di adattamenti nei ristoranti e coinvolge prevalentemente i Millennial e la Gen Z. Mangiare da soli è quindi considerato un momento di gratificazione personale e notano anche la crescita degli spazi riservati e delle strategie di marketing nelle strutture ristorative.

Secondo i dati forniti dalla piattaforma di prenotazioni TheFork, nel 2024, le prenotazioni per una sola persona in Italia hanno registrato un incremento del 15,3% rispetto all’anno precedente. Un dato che, sebbene rappresenti solo il 4,1% del totale delle prenotazioni, evidenzia una tendenza in crescita che merita un’analisi approfondita.

Cambiamenti nelle abitudini alimentari

L’abitudine di mangiare da soli, un tempo confinata a momenti di lavoro o a scelte occasionali, sta diventando sempre più comune. Questo cambiamento è emblematico di un’evoluzione nei comportamenti sociali e nelle abitudini alimentari. Carlo Carollo, manager di TheFork per l’Italia, evidenzia come il cibo sia ora percepito non solo come un momento di condivisione, ma anche come un’opportunità per la gratificazione personale. Una visione che trova riscontro anche in altri paesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, le prenotazioni per una sola persona sono aumentate dell’8% tra maggio 2023 e maggio 2024, mentre in Canada l’incremento è stato del 16%.

L’importanza del tempo per sé

Uno dei motivi principali per cui le persone scelgono di mangiare da sole è la ricerca di tempo personale. Un sondaggio condotto da OpenTable ha rivelato che molti clienti apprezzano la possibilità di dedicarsi un momento di relax senza le distrazioni di una compagnia. Altri motivi includono:

  1. Comodità: Evitare la fatica di cucinare e pulire.
  2. Socializzazione: Trovare opportunità per interagire con altri commensali.
  3. Attenzione al menu: Prestare maggiore attenzione alle scelte culinarie e ai consigli del personale.

Demografia e cultura: chi mangia da solo?

L’analisi demografica di questo fenomeno rivela che sono principalmente i Millennial e i membri della Gen Z a guidare questa tendenza. La crescente influenza dei food blogger e dei social media ha reso più semplice non solo scoprire nuovi ristoranti, ma anche condividere le esperienze culinarie con un pubblico più ampio. Questo cambiamento ha indotto diversi ristoranti ad adattare le loro strategie di marketing e l’arredamento dei locali. Molti ristoranti hanno creato spazi dedicati ai pasti solitari, con tavoli più piccoli e posti a sedere al bancone, per soddisfare la crescente domanda.

Ristoranti e opportunità economiche

Dal punto di vista commerciale, mangiare da soli rappresenta un’opportunità per i ristoranti. Stephen Zagor, esperto di ristorazione e docente alla Columbia Business School, afferma che l’atto di mangiare da soli permette di riempire i posti a sedere, e in quanto tali, i ristoranti vendono spazi, non tavoli. Le ricerche condotte in Canada mostrano che i clienti tendono anche a spendere mediamente di più quando mangiano da soli, contribuendo così a un incremento significativo delle entrate.

Questo fenomeno non è limitato solo all’Occidente. In Giappone, ad esempio, il concetto di “moku-shoku”, che si traduce in “mangiare in silenzio o da soli”, è ben radicato nella cultura, con molti ristoranti che offrono posti a sedere individuali. La pandemia ha ulteriormente normalizzato questa pratica, creando un contesto in cui mangiare da soli è accettato senza stigma. La giornalista Anne Wen, di ritorno da un viaggio in Giappone, ha scritto su Business Insider di come questa esperienza le abbia permesso di apprezzare la differenza tra essere soli e sentirsi soli, sottolineando che in un ambiente dove molti mangiano da soli, ci si sente a proprio agio.

Redazione

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