Assoenologi lancia portami a casa per promuovere il consumo responsabile di vino

Negli ultimi anni, il tema della sicurezza stradale ha assunto un’importanza crescente in Italia, spingendo le istituzioni a adottare misure più severe contro la guida in stato di ebbrezza. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che mantiene il limite di tasso alcolemico fissato a 0,5 g/l, è emersa la preoccupazione tra i consumatori riguardo alla possibilità di godere di un buon calice di vino durante i pasti senza incorrere in sanzioni. Questa situazione ha avuto un impatto diretto sul settore della ristorazione, con un calo dei consumi che ha messo in difficoltà molti ristoranti e produttori vinicoli. In questo contesto, Assoenologi, l’associazione italiana degli enologi e dei tecnici del vino, ha lanciato l’iniziativa “Portami a Casa”, una soluzione innovativa che cerca di conciliare il piacere del vino con la responsabilità e la sicurezza stradale.

Una risposta concreta all’allarmismo

Il progetto “Portami a Casa” nasce dall’esigenza di affrontare le paure generate dalle nuove normative. Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, ha sottolineato come la comunicazione sia fondamentale in questo processo. “Quello che era consentito bere prima è consentito anche oggi”, ha affermato Cotarella, evidenziando che molti allarmismi sono frutto di una scarsa conoscenza delle nuove norme. L’iniziativa si propone quindi di veicolare un messaggio chiaro per evitare danni inutili al mercato del vino, un settore cruciale per l’economia italiana e per la cultura gastronomica del Paese.

Come funziona il progetto

Il meccanismo alla base di “Portami a Casa” è semplice e pratico. I produttori di vino forniscono ai ristoratori delle shopper personalizzate, brandizzate con il logo della cantina e lo slogan “Portami a Casa”. Queste shopper permettono ai clienti di portare a casa le bottiglie di vino non consumate durante il pasto, evitando sprechi e incentivando un consumo più responsabile. Se la bottiglia ordinata non viene completamente bevuta, il ristoratore offre al cliente la possibilità di riporla nella shopper, consentendo di portarla a casa per un consumo successivo.

Obiettivi dell’iniziativa

L’iniziativa ha diversi obiettivi chiave:

  1. Incentivare un consumo moderato e consapevole: “Portami a Casa” promuove l’idea che sia possibile gustare un buon vino senza eccedere, permettendo ai clienti di godere di un calice durante i pasti senza il timore di doverlo terminare in fretta.

  2. Rafforzare la sicurezza stradale: Riducendo il rischio di guida in stato di ebbrezza, il progetto contribuisce a una maggiore sicurezza sulle strade italiane.

  3. Tutela dell’economia del vino: L’iniziativa mira a contrastare il calo dei consumi, proteggendo così i produttori e gli operatori del settore vitivinicolo, che rappresentano un patrimonio culturale ed economico per il Paese.

  4. Valorizzare il rapporto tra produttori e consumatori: Offrendo un servizio aggiuntivo ai clienti, “Portami a Casa” migliora l’esperienza del cliente e promuove il marchio della cantina, rafforzando il legame tra chi produce e chi consuma.

Un’occasione per educare

Oltre agli aspetti pratici, “Portami a Casa” rappresenta anche un’opportunità per educare i consumatori a un approccio più responsabile nei confronti del vino. La cultura del vino in Italia è profondamente radicata, e la possibilità di portare a casa una bottiglia non finita permette di apprezzare ulteriormente il prodotto, magari gustandolo in un contesto diverso, come una cena con amici o in un momento di relax. Questo non solo promuove il consumo responsabile, ma valorizza anche il vino come parte integrante della cultura gastronomica italiana.

L’iniziativa di Assoenologi non è solo una risposta alle sfide normative, ma rappresenta anche un esempio di come il settore vitivinicolo possa innovarsi e adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori. Con l’utilizzo di shopper personalizzate e una comunicazione efficace, Assoenologi dimostra che è possibile coniugare tradizione e modernità, preservando al contempo la sicurezza stradale.

In un mondo in cui la consapevolezza e la responsabilità sono sempre più richieste, “Portami a Casa” si propone di essere un modello da seguire, promuovendo un consumo di vino che sia non solo un piacere, ma anche un gesto di responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri.

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