Arriva Enorme: l’Irpinia vivrà una prima volta assoluta

Sarà una due giorni di assaggi e seminari dedicati al mondo del vino naturale, quella che avrà luogo tra domenica e lunedì in Irpinia.

In provincia di Avellino fervono, infatti, gli ultimi preparativi in vista di Enorme – Piccolo salone del vino artigianale.

Un nuovo festival che vedrà la partecipazione di diverse decine di vignaioli italiani, con lo scopo di promuovere una viticoltura sostenibile e valorizzare al contempo la cucina locale.

Nuovo festival sul vino naturale

La prima edizione di Enorme – Piccolo salone del vino artigianale si terrà il 18 e il 19 giugno 2023 al Castello d’Aquino di Grottaminarda, in provincia di Avellino.

Si tratta del primo festival dedicato al vino naturale che avrà luogo in Irpinia e, per l’occasione, ospiterà “vignaioli custodi di una agricoltura pulita, di tradizione e bellezza artigianale, di conoscenza e di innovazione figlia del saper fare”. Come descritto letteralmente sul sito ufficiale dell’evento.

Uno “spazio di condivisione in cui il vino è veicolo di idee, storie e concezione del territorio come risorsa in cui rivivere attraverso la memoria di un’agricoltura semplice e pulita”.

Grappolo d'uva nera
Immagine | Pexels @Pixabay – Vinamundi.it

Un inno alla sostenibilità e alla produzione consapevole, insomma, e che spingerà oltre 70 vignaioli italiani a partecipare al festival con i propri prodotti.

Un evento per tutti creato dai produttori stessi, i quali hanno voluto dar vita a un momento di aggregazione in uno dei territori più importanti per quanto riguarda la produzione vinicola in Italia: l’Irpinia.

Nel corso dei due giorni di Enorme, vignaioli, divulgatori e appassionati potranno incontrarsi e confrontarsi in diversi seminari, oltre che assaggiare i prodotti proposti dai diversi produttori.

Un’esaltazione dell’artigianato, con i vignaioli presenti chiamati a raccontare nel dettaglio il proprio lavoro quotidiano nella produzione di vino naturale.

Il programma prevede due seminari per la giornata di domenica 18 giugno, i cui temi sono “I grandi rossi da invecchiamento” e “Fiano, un vitigno in filigrana”.

Appuntamenti che saranno accompagnati da un momento di degustazione a cura di Giovanni Bietti, musicista, divulgatore e autore di “Vini Naturali d’Italia”.

Nella giornata di lunedì 19 giugno si svolgerà, invece, il laboratorio del gusto “I Presidi Slow Food del Territorio”, organizzato e curato dalla Condotta Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi.

Per molti, questa potrebbe essere l’occasione perfetta per degustare prodotti come l’aglio dell’Ufita, il broccolo aprilatico di Paternopoli, il sedano di Gesualdo e il pecorino Carmasciano, così come altre specialità del territorio.

Cibi il cui accompagnamento prevedrà la bevuta ovviamente di vini locali, a esaltazione di una terra ricca d’eccellenze enogastronomiche.

A grande chiusura del festival è, poi, già in programma una cena insieme ai vignaioli al ristorante Al Fusillo d’Oro di Grottaminarda, momento in cui si svolgerà un ultimo brindisi a celebrazione della prima edizione di Eterno – Piccolo salone del vino artigianale.

Sia il 18 che 19 giugno, gli orari di apertura del festival sono dalle 10:00 alle 18:30 (lunedì si potrà restare oltre l’orario di chiusura per partecipare alla cena sopra citata, ndr).

Il prezzo del biglietto d’ingresso è, invece, di 20 euro con diritto di prevendita per l’acquisto online e di 25 euro direttamente in cassa.

Ogni dettaglio può essere ritrovato sul sito ufficiale del festival, dove è riportato anche il nome delle diverse cantine presenti all’evento.

Opportuno specificare che quest’ultime sono state scelte seguendo un criterio abbastanza rigido.

A partecipare a Enorme sono soltanto quelle cantine che utilizzano esclusivamente uve provenienti dalle terre delle rispettive proprietà o acquistate nello stesso territorio e che si concentrano meticolosamente sulle fasi produttive del vino, dalle viti all’imbottigliamento.

Come? Evitando l’utilizzo di prodotti chimici e limitando la quantità di solforosa SO2.

Linee guida espresse chiaramente anche nel manifesto del festival, creato per difendere valori e tradizioni legate alla produzione di vino naturale.

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