Dai vini di largo consumo a quelli più pregiati, l’Argentina, tra i primi cinque produttori di vino al mondo, sa sorprendere con i suoi prodotti. Ecco cosa sapere sulla cultura del vino in questo paese.
L’America del Sud ha un grande potenziale nella produzione di vino grazie alla combinazione di diversi fattori come il clima ideale per la coltivazione della vite e il basso costo della manodopera. Oltre all’Argentina, anche il Cile riveste un importante ruolo ed entrambi sono riconosciuti come player mondiali nella produzione di vino. Questi due paesi sono infatti in grado di realizzare vini di buona qualità a prezzi contenuti e inoltre i loro migliori prodotti sono di grande pregio, tanto da entrare nelle più importanti top 100 dei migliori vini al mondo. I vitigni più utilizzati in questi due paesi sono il malbec e il torrontes per l’Argentina, e il carmenère per il Cile.
L’Argentina si attesta attorno alla quinta posizione come produttore mondiale di vino, il consumo pro capite annuo è di circa 40 litri. Le varietà di uva più diffuse in Argentina sono la Criolla Grande e la Cereza, sembra siano le dirette discendenti delle piante introdotte da conquistadores spagnoli nel ‘500. Queste uve vengono utilizzate soprattutto per la produzione di vino bianco da tavola. Lo Chardonnay è l’uva principalmente utilizzata per i vini bianchi da esportazione. Tra le uve bianche spicca il Torrontés, è in grado di dare vini aromatici e piacevoli. In Argentina ci sono anche importanti uve a bacca nera come la Barbera, la Bonarda e il Tempranillo, ma tra queste spicca il Malbec, l’uva più promettente del paese.
I vigneti dell’Argentina sono fra i più alti del mondo, possono raggiungere i 1.500 metri di altitudine. L’abbondanza di acqua permette una resa elevata in termini quantitativi, ma le produzioni di massa non brillano per qualità. Le regioni di produzione più importanti si trovano a occidente delle Ande. Tra questi luoghi ci sono Mendoza, San Juan, La Rioja e Salta. Altre zone meno rinomate sono Jujuy e Catamarcae il Río Negro. Mendoza è la principale regione vinicola e produce circa il 70% del totale di vino. San Juan è la seconda regione vinicola dopo Mendoza, ma il clima caldo non permette di ottenere gli stessi risultati. La Rioja è invece la più antica del paese e qui si producono i famosi vini bianchi da uva Torrontés.
Il sistema di qualità per il vino non ha leggi e norme rigide e non ci sono disciplinari che regolamentino le specie di uve permesse e la definizione delle aree vinicole, o indicazioni sulla viticoltura e la vinificazione. La qualità del prodotto finale è legata alle scelte dei singoli produttori che decidono uve e tecniche con cui produrre il loro vino. Per quanto riguarda l’etichettatura, se la varietà dell’uva è riportata in etichetta, il vino deve essere prodotto con almeno l’80% dell’uva indicata.
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