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Aperitivo: le regole del Galateo

Volete organizzare un aperitivo e vorreste farlo nel migliore dei modi per renderlo piacevole? Ecco dunque delle regole d’oro direttamente dal Galateo su come strutturarlo e su come gestire i vari aspetti che lo caratterizzano.

Dieci regole del Galateo dell’aperitivo

Quando si organizza un aperitivo bisogna sempre avere in mente la sua duplice funzione: l’aperitivo non è pensato per saziare gli ospiti ma, al contrario, serve per stimolare il senso di fame.

Foto | Unsplash @Jonas Allert – Vinamundi.it

Saranno infatti il pranzo o la cena a saziare e nutrire gli invitati. La sua seconda funzione, la più importante secondo il Galateo, è quella di intrattenere gli ospiti, man mano che arrivano nel luogo di ritrovo, creando un clima accogliente, piacevole e conviviale.

C’è da dire che l’aperitivo ideale precede la cena ed è anche quello tradizionale. Nulla vieta chiaramente di farlo prima di un pranzo, ma l’orario ideale per servirlo, sempre secondo il Galateo, è quello compreso tra le 18 e le 20non deve dilungarsi troppo.

Infatti la sua durata massima deve essere compresa tra i 20/30 minuti, il tempo necessario affinché tutti gli ospiti, anche quelli meno puntuali, possano presentarsi al punto di ritrovo. Inoltre la prima portata del pasto andrà servita entro 30 minuti dalla fine dell’aperitivo.

Se si sta organizzando un aperitivo a casa o in un locale che si ha affittato per una cena o per una festa, si dovrebbe organizzare in modo tale da predisporlo in un’area diversa da quella in cui poi si consumerà il pasto o la cena.

Dunque se si ha una stanza adiacente a quella del pasto si dovrebbe optare per questa soluzione, se invece non si ha questa disponibilità si dovrebbe cercare di ricavarsi uno spazio per non consumare l’aperitivo sullo stesso tavolo o nello stesso spazio della cena o del pranzo.

Inoltre ci si dovrebbe assicurare che il luogo dell’aperitivo non sia troppo ampio perché non agevolerebbe la sua funzione sociale e conviviale ma, allo stesso tempo, non sia troppo piccolo e ingombrante perché metterebbe a disagio e in difficoltà gli ospiti.

Occhio anche alle condizioni meteorologiche: la pioggia è la nemica numero uno degli aperitivi all’aperto, ma lo è altrettanto il vento poiché potrebbero volare piatti, bicchieri e posate. In questi casi bisogna prevedere sempre un piano B e servire i propri ospiti in casa.

Dopo aver calcolato il numero degli invitati e dopo aver individuato l’area in cui predisporre l’aperitivo, valuta attentamente la quantità e la tipologia di cibo da servire.

La funzione dell’aperitivo non è quella di saziare gli ospiti, ma di accompagnarli verso il pasto principale, quindi bisogna optare per cibi leggeri e stuzzichini in versione monoporzione, in modo tale che possano essere facilmente consumati dagli ospiti.

Inoltre, nel caso di buffet, ricorda di predisporre sul tavolo dei piatti, fazzoletti e delle posate per permettere agli invitati di servirsi autonomamente. Indicativamente, calcola qualche stuzzichino per ospite, ma non esagerare.

Parola d’ordine: moderazione

Secondo il Galateo dell’aperitivo si dovrebbe servire un solo vino e bisogna calcolare un bicchiere circa per invitato e, se gli ospiti sono tanti, preparare un numero di bottiglie dello stesso vino adeguato alla quantità di invitati.

Foto | Unsplash @Louis Hansel – Vinamundi.it

In apposite brocche di vetro o nelle classiche bottiglie di vetro si potrebbe preparare anche un paio di bevande analcoliche di due versioni e tipologie per soddisfare i gusti degli ospiti.

Per una perfetta riuscita dell’aperitivo è indispensabile anche che gli invitati diano il loro contributo: tenendo a mente la duplice funzione di questo rituale, anche l’ospite dovrà moderarsi nella consumazione.

I piatti non vanno riempiti fino all’eccesso, così come il consumo di vino e bevande alcoliche non deve essere eccessivo. In caso contrario il rischio è quello di non potersi godere il pasto successivo.

Inoltre vanno evitate code nei pressi dei tavoli per il buffet: ogni ospite dovrebbe aspettare con calma il proprio turno, avvicinandosi allo spazio predisposto nel momento opportuno e meno affollato.

Infine, dopo aver consumato, l’ospite dovrebbe riporre piatti, tovaglioli e posate utilizzate nell’area preposta per la loro raccolta, in tavoli diversi da quelli dove si servono cibo e bevande.

L’aperitivo ha inizio all’orario stabilito e all’arrivo del primo ospite. È richiesta la massima puntualità e secondo il Galateo i ritardatari non vanno aspettati.

Appena arriva il primo ospite si aprono le danze, inizia la consumazione e si stappa il vino scelto per l’occasione, offrendolo ai primi arrivati.

Se l’aperitivo non prevede un buffet, sarà il padrone o la padrona di casa a occuparsi del servizio, sia degli stuzzichini sia delle bevande.

Anche in caso di buffet il padrone di casa dovrebbe prendersi carico del servizio del vino e delle bevande alcoliche.

Infine il Galateo suggerisce di presentarsi all’aperitivo con il sorriso per favorire il clima sereno, conviviale e all’insegna della socialità che lo dovrebbe caratterizzare.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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