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Analisi del Garibaldi: storia e caratteristiche del cocktail ispirato al condottiero italiano

Il Garibaldi, noto come Campari Orange, è un cocktail classico che non tutti conoscono, nonostante il suo nome. Vediamo le sue caratteristiche

Cocktail Garibaldi | www.ilclubdellericette.it – Vinamundi

 

Il Garibaldi è un cocktail iconico che rappresenta un grande classico della miscelazione italiana. Negli ultimi anni, questo drink ha vissuto un momento di oscurità, superato da altre bevande più famose. Tuttavia, la sua freschezza e leggerezza lo rendono un’ottima scelta per un aperitivo. La combinazione di Campari e succo d’arancia crea un mix perfetto, che incarna l’essenza dell’aperitivo all’italiana con la sua vivace tonalità aranciata e il gusto equilibrato tra amaro e dolce.

Storia e origine del cocktail Garibaldi

Il Garibaldi deve il suo nome a Giuseppe Garibaldi, il celebre patriota e condottiero italiano, noto come “l’Eroe dei due Mondi”. Questo cocktail è un omaggio simbolico a un uomo che ha avuto un ruolo cruciale nella storia dell’unità italiana. La scelta degli ingredienti non è casuale: il Campari, nato in Lombardia, rappresenta il nord Italia, mentre le arance, provenienti principalmente dalla Sicilia, simboleggiano il sud. Questa combinazione celebra la diversità geografica dell’Italia e il tema dell’unità nazionale, un ideale che Garibaldi ha contribuito a realizzare.

Sebbene non si conosca con esattezza la data e il luogo di nascita del Garibaldi, si ritiene che sia stato ideato nei primi anni del ‘900, periodo in cui il Campari ha cominciato a diffondersi come ingrediente fondamentale nella miscelazione. La storia del Campari è affascinante: la sua formulazione originale è stata creata al Bar dell’Amicizia di Novara, dove Gaspare Campari, nel 1860, acquisì la ricetta e la modificò, trasformandola nel bitter più famoso al mondo.

Leggende e curiosità sul Garibaldi

Una leggenda interessante racconta che il Garibaldi possa essere nato a bordo delle navi dei garibaldini, i quali, durante le loro spedizioni, utilizzavano botti di Marsala e succo d’arancia fresco proveniente dalla Sicilia per creare questo drink. Nonostante la sua popolarità in Italia, il Garibaldi ha una diffusione internazionale meno estesa rispetto ad altri cocktail a base di Campari, come il Negroni o l’Americano.

Negli ultimi anni, però, il Garibaldi sta vivendo una rinascita, grazie alla crescente tendenza verso aperitivi leggeri e a basso contenuto alcolico. A New York, per esempio, questo cocktail ha guadagnato notevole popolarità, con bar prestigiosi come il Dante, vincitore del World 50 Best Bar nel 2019, che lo hanno reso il loro drink di punta. La scelta delle arance è fondamentale: le varietà bionde siciliane, come la Valencia, sono le più apprezzate per la loro intensità di sapore, succosità e dolcezza, rendendo ogni sorso un viaggio sensoriale.

Come si prepara il cocktail Garibaldi

Preparare un Garibaldi è sorprendentemente semplice, e questo è uno dei motivi per cui il cocktail ha mantenuto la sua popolarità nel tempo. Gli ingredienti necessari sono solo due:

  • 45 ml di Campari;
  • 120 ml di succo d’arancia fresco.

La tecnica di preparazione è chiamata “Build over ice”, che consiste nel versare gli ingredienti direttamente nel bicchiere. Ecco come procedere:

  • Riempi un bicchiere highball con ghiaccio;
  • Aggiungi il succo d’arancia appena spremuto;
  • Versa il Campari sopra il succo.

Questo procedimento garantirà il tipico colore rosso acceso del cocktail, evocando l’iconica giubba rossa di Garibaldi e dei suoi seguaci. Non è necessario utilizzare shaker o strumenti da bartender complicati; bastano un bar spoon e un po’ di manualità.

Per un tocco finale, servite il Garibaldi con una fetta di arancia come garnish, che non solo abbellisce il cocktail, ma aggiunge anche un ulteriore profumo agrumato. Se siete appassionati di cocktail semplici e freschi, il Garibaldi è un must da provare e può facilmente diventare il vostro aperitivo preferito.

Redazione

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