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Amarone: strategie vincenti per un brand di successo a Verona

Il 2025 rappresenta un anno significativo per il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, che festeggia il suo centenario dalla fondazione nel 1925. Piuttosto che concentrarsi sul passato, l’attenzione è rivolta al futuro e alle sfide di un mercato in costante evoluzione. Questo è il messaggio centrale dell’edizione 2025 di Amarone Opera Prima, tenutasi dal 31 gennaio al 3 febbraio presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona. Durante l’evento, è stato presentato il millesimo 2020 dell’Amarone della Valpolicella, simbolo della denominazione.

Per celebrare il centenario, è stata realizzata una rappresentazione teatrale dell’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi, che ha reso omaggio alla cultura del vino e alla bellezza della Valpolicella. Christian Marchesini, presidente del Consorzio, ha evidenziato l’importanza dei valori intangibili e identitari forniti dal passato, sottolineando come negli ultimi 25 anni il valore fondiario dei terreni vitati sia aumentato del 133%, mentre la superficie vitata è cresciuta del 65%. “Se consideriamo anche il valore delle cantine, oggi la nostra denominazione vale circa 6 miliardi di euro”, ha dichiarato Marchesini.

Crescita del consorzio e partecipazione all’evento

Il Consorzio oggi tutela una superficie di 8.600 ettari vitati e rappresenta oltre 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori. Negli ultimi tre anni, il numero dei soci è cresciuto costantemente, con 51 nuove iscrizioni nel 2024, un chiaro segno della vitalità e della capacità del Consorzio di rispondere alle esigenze del mercato.

Durante l’evento, solo 78 produttori hanno partecipato, tra cui spicca il ritorno di Marilisa Allegrini, che ha presentato l’Amarone di Villa della Torre. Le Famiglie Storiche hanno scelto di rimanere in disparte, aspettando la stampa alla Bottega del Vino. Queste scelte comunicative riflettono un panorama complesso, dove l’evento di quest’anno è stata un’importante occasione per riflettere sulle sfide attuali

Redazione Vinamundi

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