La 21a edizione di Amarone Opera Prima si svolgerà presso il suggestivo Palazzo della Gran Guardia a Verona dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025. Questo evento, organizzato dal Consorzio Vini Valpolicella, non è solo un’opportunità per gli amanti del vino di scoprire e degustare uno dei vini più pregiati d’Italia, ma segna anche l’inizio delle celebrazioni per il centenario del Consorzio. Da un secolo, quest’ente tutela e promuove la denominazione Valpolicella, una delle più significative nel panorama enologico italiano.
Negli ultimi decenni, l’Amarone della Valpolicella ha guadagnato fama internazionale, diventando simbolo dell’eccellenza vitivinicola italiana. La sua produzione, che avviene esclusivamente in questa storica regione veneta, richiede un’attenzione particolare durante tutte le fasi, dalla vendemmia all’invecchiamento. Il metodo di produzione, noto come “appassimento”, conferisce all’Amarone il suo carattere distintivo e il suo sapore complesso, rendendolo un vino di alta qualità.
Per l’edizione 2025, sono attese circa 74 aziende vitivinicole, rappresentanti del meglio della produzione vinicola della Valpolicella, e 106 giornalisti accreditati provenienti da 26 nazioni, tra cui Argentina, Giappone, Stati Uniti, Polonia, Cina, Singapore e Regno Unito. Questo afflusso di esperti e appassionati sottolinea l’importanza e la notorietà del vino Amarone a livello globale, rendendo l’evento un momento cruciale per il settore.
Il protagonista indiscusso di Amarone Opera Prima sarà l’Amarone 2020, che debutterà ufficialmente sul mercato. Questo vino, frutto di un’annata particolarmente favorevole, promette di stupire i partecipanti con le sue note aromatiche e la sua eleganza. Le degustazioni tecniche offriranno l’opportunità di apprezzare le peculiarità di questa annata, guidate da esperti del settore.
Il programma dell’evento è ricco e variegato. Venerdì 31 gennaio si aprirà con sessioni di masterclass dedicate esclusivamente alla stampa, tra cui “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50”, guidata dall’esperto JC Viens. Questa masterclass offrirà l’opportunità di degustare una selezione di Amarone presenti nelle carte dei vini dei migliori ristoranti al mondo. Dopo la masterclass, i partecipanti saranno accolti da un pranzo preparato dal noto chef tristellato Giancarlo Perbellini, un’esperienza culinaria che promette di esaltare i sapori dell’Amarone.
Nel pomeriggio, la sessione “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone”, condotta dal Master of Wine Andrea Lonardi, offrirà un’interessante panoramica delle annate passate, evidenziando l’evoluzione e la qualità costante di questo vino iconico.
Sabato 1° febbraio si terrà il focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della denominazione”, con interventi di personalità di spicco del settore, come Christian Marchesini, presidente del Consorzio Vini Valpolicella, e Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini. Questo incontro rappresenta un’importante occasione per riflettere sul percorso fatto dalla denominazione Valpolicella, le sfide affrontate e le prospettive future.
Durante il weekend, i banchi di assaggio saranno aperti al pubblico e agli operatori del settore, permettendo di scoprire le proposte dei 74 produttori presenti. Il giorno finale, domenica 2 febbraio, sarà dedicato agli “Amarone lover”, con un’apertura straordinaria dalle 10 alle 17 e un aperitivo speciale intitolato “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice”, organizzato dal Gruppo Giovani del Consorzio. Questo evento di chiusura promette di essere un’occasione di convivialità e di celebrazione, riflettendo l’energia e la vitalità della comunità vinicola della Valpolicella.
Amarone Opera Prima non è solo un evento di degustazione, ma una celebrazione della cultura, della storia e dell’arte del vino. Con la sua ricca programmazione e la partecipazione di esperti e appassionati, questa edizione promette di essere memorabile e di segnare un capitolo importante nella storia di questa rinomata denominazione.
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