Alto Adige: eccellenza vinicola con 345 premi nelle guide enologiche italiane

L’Alto Adige brilla nel panorama vinicolo italiano con 345 premi assegnati a 209 vini da 78 produttori eccellenti

L’Alto Adige si conferma un punto di riferimento nell’enologia italiana grazie ai prestigiosi risultati ottenuti nel 2024. Nelle principali guide enologiche italiane, ben 209 vini prodotti da 78 cantine hanno conquistato un totale di 345 punteggi massimi, sottolineando il ruolo di questa regione nel panorama vinicolo italiano e globale.

Alto Adige: un anno di successi e riconoscimenti di prestigio

Tra i traguardi più significativi dell’anno spiccano premi di grande rilievo. Il Sauvignon Riserva Gran Lafóa Alto Adige DOC 2021 della Cantina Colterenzio è stato insignito del titolo di “Miglior vino bianco italiano” dal Gambero Rosso. Un altro importante riconoscimento, il premio Tastevin della Guida Vitae, è andato al Pinot Nero Riserva Trattmann Alto Adige DOC 2021 della Cantina Girlan.

Alto Adige: eccellenza vinicola con 345 premi nelle guide enologiche italiane
Alto Adige: eccellenza vinicola con 345 premi nelle guide enologiche italiane | Colterenzio https://www.colterenzio.it/

 

Anche altre etichette iconiche dell’Alto Adige si sono distinte per la loro eccellenza, come il Pinot Bianco Rarity Alto Adige Terlano DOC 2011 e il Lagrein Riserva Vigna Klosteranger Alto Adige DOC 2020, consolidando ulteriormente l’immagine di qualità e tradizione di questa regione.

L’Alto Adige si distingue soprattutto per i suoi vini bianchi, che dominano le classifiche con 183 punteggi massimi, rappresentando oltre il 53% dei vini premiati. Tra i bianchi più riconosciuti spiccano varietà come il Sauvignon, con 20 etichette premiate, il Gewürztraminer e lo Chardonnay, ciascuno con 16 riconoscimenti.

Anche i vini rossi hanno ottenuto risultati importanti. Tra questi, il Pinot Nero si conferma la varietà più premiata con 28 etichette riconosciute, seguito da Schiava e Lagrein, rispettivamente con 22 e 16 vini premiati. Non mancano risultati degni di nota anche per i vini dolci (13 premiati) e gli spumanti (20 riconoscimenti), dimostrando la versatilità della produzione vinicola altoatesina.

Secondo Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, questi risultati confermano l’elevato livello qualitativo raggiunto dai produttori locali, capaci di eccellere sia nei bianchi che nei rossi autoctoni.

Tra i vini più premiati dell’anno spicca il Pinot Bianco Rarity Alto Adige Terlano DOC 2011, che ha ottenuto ben sei riconoscimenti. Altri otto vini hanno raggiunto cinque punteggi massimi, tra cui:

  • Lagrein Riserva Taber Alto Adige DOC 2022 – Cantina Bozen
  • Appius Alto Adige DOC 2019 – Cantina Produttori San Michele Appiano
  • Müller-Thurgau Vigna Feldmarschall von Fenner Alto Adige DOC 2021 – Tenuta Tiefenbrunner
  • Gewürztraminer Nussbaumer Alto Adige DOC 2022 – Cantina Tramin

Questi risultati dimostrano l’abilità delle cantine altoatesine di creare vini di straordinaria qualità, capaci di distinguersi per eleganza e complessità.

Anche dal punto di vista delle cantine, l’Alto Adige si conferma un’eccellenza. La Cantina Terlano si distingue come la più premiata con 19 punteggi massimi, seguita da Cantina Girlan, Colterenzio, Produttori San Michele Appiano e Cantina Tramin, tutte con 16 riconoscimenti ciascuna.

Se si considera il numero di etichette premiate, la Cantina Colterenzio è al vertice con 8 vini riconosciuti, seguita da Produttori San Michele Appiano, Girlan e Terlano, ciascuna con 7 etichette premiate.

Secondo Andreas Kofler, la diversità dei paesaggi altoatesini si riflette nella varietà e nella qualità dei vini prodotti. Le cooperative vinicole e i vignaioli indipendenti contribuiscono entrambi a questo successo, portando avanti una tradizione enologica che si rinnova costantemente.

Grazie a una combinazione unica di clima, terroir e competenza tecnica, l’Alto Adige continua a essere un simbolo di eccellenza vinicola. I risultati del 2024, con 345 punteggi massimi nelle principali guide enologiche italiane, sono una prova tangibile del talento dei suoi produttori e della qualità dei suoi vini, capaci di conquistare appassionati e critici in tutto il mondo.