Eiswein in lingua tedesca, vin de glace in francese, icewine in inglese, questo è un particolare vino prodotto da grappoli di uva congelati, vendemmiati tardivamente in inverno quando le temperature consentono di ghiacciare la parte acquosa degli acini. Il particolare procedimento di produzione consente di ottenere vini con una considerevole dolcezza e una spiccata acidità. Prodotti in Germania, Austria, Canada e Italia stanno conquistando sempre più spazio sul mercato vinicolo.
Anche se oggi il termine più usato è quello inglese, questo fino nasce con la denominazione tedesca eiswein. Tra i primi a produrre questa bevanda c’è Hans Georg Ambrosi che nell’800 iniziò a studiare questa tipologia di vini e fondò in Germania una cantina dedicata alla produzione degli eiswein. Ma questo vino sarebbe stato “scoperto” non molto prima, nel 1794, quando il rigido inverno costrinse i viticoltori di Wurzburg a vendemmiare l’uva congelata. Un disperato tentativo di non perdere il raccolto si tramutò in qualcosa di sorprendente. Anche se non è certo come sia nato l’icewine, sappiamo che Ambrosi si impegnò a studiare e perfezionare la produzione di questo vino. Le favorevoli condizioni climatiche di alcune zone dell’Austria, del Canada e dell’Italia determinarono poi una loro naturale diffusione in questi Paesi.
Per produrre gli icewine è necessario un clima particolare: serve un inverno molto rigido con temperature comprese tra i -7° e i -12° per permettere il congelamento degli acini. Inoltre, la vendemmia deve essere svolta nei mesi più freddi, in genere a dicembre e gennaio, molto spesso di notte. La pressatura viene eseguita subito dopo la raccolta dell’uva, all’aperto e nei pressi del vigneto per tenere la stessa temperatura ed evitare che l’uva si scaldi. L’acino ghiacciato, disidratato per il freddo, contiene poco acqua ma è ricco di zuccheri che si sono conservati grazie alle basse temperature. Per la produzione si utilizzano uve resistenti al freddo estremo come Riesling, Vidal, Chardonnay e Cabernet Franc. Da questo procedimento si ottengono vini da dessert intensi e ricchi di profumi, con una pronunciata dolcezza e una notevole acidità.
Gli icewine possono essere prodotti da uve bianche e rosse, tra le più utilizzate c’è il Riesling, un vitigno di origine francese. È il più coltivato in Germania ed è usato per produrre alcuni dei vini ghiacciati più apprezzati. Questa uva viene usata anche negli Stati Uniti e in Canada.
Un’altra uva molto utilizzata è la Vidal, resistente al gelo viene coltivata nel Nord America, in alcune parti dell’Europa continentale e della Svezia. Nonostante la sua minore resistenza al freddo, si possono trovare anche vigneti di Gewürztraminer in Europa, nelle Americhe e in Nuova Zelanda.
Oltre a queste, vengono usate molte altre varietà di uva, tra cui Chardonnay, Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chenin Blanc, Pinot Nero, Pinot Grigio, Pinot Bianco.
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