Aglianico: nuova speranza contro la perdita della vista da diabete

Uno studio condotto da un team di ricercatori italiani ha evidenziato il potenziale terapeutico di un integratore nutraceutico a base di polifenoli estratti dalle uve di Aglianico, un pregiato vitigno coltivato in Campania. La ricerca suggerisce che questa nuova soluzione potrebbe rappresentare un’alternativa efficace per il trattamento della retinopatia diabetica (DR), una complicanza del diabete di tipo 2 che colpisce circa un quarto dei pazienti e costituisce una delle principali cause di cecità prevenibile a livello globale.

Nuova speranza contro la perdita della vista da diabete con le uve di Aglianico

La retinopatia diabetica è una condizione progressiva che compromette la salute della retina, il tessuto sensibile alla luce situato nella parte posteriore dell’occhio. Il danno alla retina è spesso causato dallo stress ossidativo, un processo che comporta un’eccessiva produzione di radicali liberi, aggravando il gonfiore retinico e portando, nel tempo, alla perdita della vista. Per contrastare questo fenomeno, i ricercatori hanno collaborato con il Centro di ricerca biotecnologica e alimentare Inventia, sviluppando un integratore nutraceutico innovativo.

Aglianico: nuova speranza contro la perdita della vista da diabete
Aglianico: nuova speranza contro la perdita della vista da diabete – Vinamundi.it

 

Le uve di Aglianico sono note per l’alto contenuto di polifenoli, composti naturali con spiccate propriet\u00e0 antiossidanti e antinfiammatorie. Tra i principali polifenoli presenti nell’Aglianico figurano il resveratrolo e la quercetina, entrambi in grado di contrastare lo stress ossidativo a livello cellulare. Per sfruttare al meglio queste proprietà, il team di ricerca ha sviluppato un estratto brevettato denominato MaGPE, ottenuto mediante un processo di microincapsulazione delle vinacce con maltodestrine. Questo estratto si presenta sotto forma di polvere stabile, ricca di composti attivi, e risulta particolarmente efficace nel ridurre il gonfiore retinico e migliorare la salute oculare.

La produzione dell’estratto MaGPE ha seguito un procedimento accurato e tecnologicamente avanzato. Le uve di Aglianico, raccolte nell’autunno del 2020, sono state sottoposte a un processo di lavorazione che ha coinvolto l’utilizzo di acqua a 50°C per estrarre i polifenoli. Le vinacce, una volta filtrate e concentrate, sono state essiccate mediante spray-drying insieme a maltodestrine, ottenendo una polvere fine e stabile nel tempo. Questa tecnica di lavorazione garantisce la massima conservazione delle proprietà benefiche dei polifenoli, come il resveratrolo e la quercetina, assicurando un prodotto altamente biodisponibile.

Lo studio, condotto su un campione di 99 pazienti affetti da retinopatia diabetica, si è svolto sotto forma di trial clinico randomizzato e controllato con placebo. Ai partecipanti è stato somministrato l’integratore MaGPE come supplemento orale per un determinato periodo di tempo. Al termine dello studio, il gruppo che ha assunto l’integratore ha mostrato risultati notevolmente migliori rispetto al gruppo di controllo. In particolare, si sono registrati:

  • Miglioramenti significativi nell’acuità visiva;
  • Riduzione dello spessore retinico centrale;
  • Stabilizzazione della perfusione vascolare nella retina.

Questi risultati hanno portato i ricercatori a concludere che l’integrazione con MaGPE può rappresentare un’opzione concreta ed efficace per ridurre il gonfiore retinico e lo stress ossidativo nei pazienti diabetici, migliorando di conseguenza la loro qualit\u00e0 visiva.

L’approccio basato sull’utilizzo di composti naturali come i polifenoli offre una valida alternativa ai trattamenti farmaceutici tradizionali, spesso invasivi e caratterizzati da numerosi effetti collaterali. La ricerca italiana apre dunque nuove prospettive per la gestione della retinopatia diabetica, una patologia complessa che richiede soluzioni innovative e sostenibili. Un punto di forza dell’integratore MaGPE è la sua origine naturale: sfrutta un sottoprodotto della vinificazione, le vinacce, riducendo gli sprechi e valorizzando una risorsa preziosa. Inoltre, il processo di microincapsulazione consente di migliorare la stabilità e l’efficacia del prodotto finale, rendendolo facilmente utilizzabile dai pazienti.

Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella ricerca sulle soluzioni naturali per la cura delle complicanze del diabete. L’uso di polifenoli provenienti da uve pregiate come l’Aglianico potrebbe essere esteso ad altre patologie caratterizzate da stress ossidativo e infiammazione cronica. Inoltre, il successo di MaGPE potrebbe aprire la strada a nuovi integratori nutraceutici basati su composti naturali ad alto potenziale terapeutico.

Infine, l’approccio nutraceutico potrebbe affiancare i farmaci tradizionali nel trattamento della retinopatia diabetica, offrendo ai pazienti una maggiore scelta e la possibilità di optare per soluzioni meno invasive. Se ulteriori studi confermeranno i benefici riscontrati, questo integratore potrebbe diventare un punto di riferimento nella gestione delle complicanze oculari del diabete.

L’integratore nutraceutico sviluppato dai ricercatori italiani a partire dalle uve di Aglianico rappresenta una nuova speranza per i pazienti affetti da retinopatia diabetica. Grazie alle sue proprietà e antiossidanti, il MaGPE ha dimostrato di poter ridurre efficacemente lo stress ossidativo e il gonfiore retinico, migliorando la qualità visiva dei pazienti. Questo studio apre nuove prospettive nell’ambito della medicina naturale e potrebbe portare allo sviluppo di ulteriori soluzioni nutraceutiche per la gestione di patologie complesse.

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