Sei sicuro di sapere in quale bicchiere si degusta il tuo vino preferito? Forse hai sempre sbagliato: scopri qual è il calice giusto.
Esistono almeno sei tipi di bicchiere diverso e c’è una ragione specifica dietro questa scelta. Ogni qualità di vino va bevuta usando un calice diverso. Non sono tutti uguali anche se la maggior parte di chi beve, intenditori compresi, spesso sbaglia.
Forse non lo sapevi, ma ci sono alcune caratteristiche che rendono ogni tipo di bicchiere perfetto per un certo tipo di vino e non per gli altri, e viceversa. La regola di massima è quella di usare un calice dalla bocca stretta per i vini giovani e bianchi, per enfatizzare aromi delicati e fruttati, per portare al naso i sentori, e per esaltare la loro identità dolce e zuccherina.
Vino, a ogni qualità il suo bicchiere
I rossi che sono più strutturati vanno in bicchieri più ampi che consentono di dirigere verso la bocca i profumi e gli aromi, per far percepire la loro morbidezza e rotondità. Ma non è solo questo il principio da seguire nella scelta del calice giusto.
A quanto pare a dobbiamo distinguere almeno sei tipi di bicchieri diversi:
- Quello cosiddetto universale ha una pancia ampia ed è di media misura, riesce a bilanciare perfettamente profumi e aromi di parecchi tipi di vino diverso, sia rosso che bianco ,e anche quello frizzante e quindi è uno dei più usati sia nella ristorazione che nelle occasioni di degustazione.
- Il calice giusto per lo Chardonnay ha la forma di una lettera U ed è adatto ai vini fermentati.
- Il bicchiere per il Pinot è particolare: per il Pinot Noir occorre un calice molto molto ampio, perché lì i tutti i sentori del tannino devono con ossigenarsi molto bene per ammorbidire il retrogusto leggermente amaro e terroso, che altrimenti potrebbero sprigionare al palato.
- Quello per lo Champagne è il bicchiere che ha la tipica forma di un tulipano e riesce a preservare meglio i vini frizzanti, e a non far scomparire ed evaporare le bollicine.
- Il bicchiere per vini per il dessert ha una forma particolare e quasi esagonale con la bocca molto più stretta rispetto al resto. I calici da dolce sono quelli più piccoli come dimensione, perché racchiudono meglio i sentori agrumati e gli aromi molto complessi.
- Il bicchiere più alto è quello da Cabernet o da Bordeaux, perché è perfetto per ossigenare, e per portare poi al naso, i sentori e i sapori fruttati
Ognuno ha un diametro diverso, quindi, oltre alla regola che vuole che i vini bianchi siano sorseggiati in calici dalla bocca più stretta rispetto a quelli rossi, esiste anche tutta un’altra serie di regole precise da tener presente prima di versare il vino.