Ciò che rende Losko davvero unico è la sua cocktail list. I mixologist del locale hanno creato drink come il Losko Sour, un blend di rum affumicati, e il Dirty Martini con olive alla brace, che portano l’esperienza gastronomica a un nuovo livello
Nel cuore pulsante di Milano, precisamente in Via Lecco 15, sorge un locale che sta rivoluzionando il modo di concepire la cucina alla brace. Si chiama Losko, un nome che evoca convivialità e calore, tipico della tradizione pugliese. I tre fondatori — David Ramirez e i fratelli Ismaele e Manuel Marzano — hanno deciso di portare un nuovo concetto di ristorazione, trasformando il fuoco in protagonista. Non si tratta solo di un ristorante di carne, ma di un vero e proprio laboratorio culinario dove il menu spazia da piatti a base di carne a creazioni vegetali e persino cocktail affumicati.
La storia di Losko è affascinante e ricca di passione. Ismaele e Manuel Marzano sono cresciuti nella macelleria di famiglia a Marina di Alliste, in Salento, dove l’infanzia è permeata da profumi di carne e tradizioni culinarie. David Ramire ha trovato la sua strada nel mondo del vino, affinando le sue competenze come sommelier. La loro amicizia, nata all’Università di Parma, ha trovato un nuovo slancio durante la pandemia, quando Ismaele ha gestito una dark kitchen a Milano. Questo incontro ha acceso in loro l’idea di un nuovo progetto gastronomico che potesse esprimere le loro radici e la loro creatività.
“Volevamo svincolarci dal concetto di carne e proporre qualcosa di più ampio”, spiega Ramirez. Losko non è solo un ristorante, ma un luogo dove si può mangiare a qualsiasi ora, dal brunch fino al dopocena. La scelta di piatti da condividere favorisce un’esperienza conviviale, e il menu è pensato per esaltare ogni ingrediente, dalla carne ai vegetali di stagione. Qui, ogni piatto racconta una storia, e il fuoco è il fil rouge che unisce le diverse proposte gastronomiche.
Il menu di Losko è una celebrazione della cucina alla brace, dove gli ortaggi non sono semplici contorni, ma protagonisti. Ecco alcune delle delizie vegetali che catturano l’attenzione:
“Con gli scarti dei vegetali creiamo oli e polveri, per non sprecare nulla”, racconta Manuel, il cui approccio creativo è ispirato da chef di fama internazionale come Bittor Arginzoniz.
Tra le proposte di carne, spiccano le gnommareddhi — involtini di cuore, fegato e polmone di agnello — e le bombette, tipiche della tradizione pugliese. Gli amanti del pesce troveranno il pescato del giorno, cucinato con la stessa attenzione e cura riservata alle carni. Ma ciò che rende Losko davvero unico è la sua cocktail list. I mixologist del locale hanno creato drink come il Losko Sour, un blend di rum affumicati, e il Dirty Martini con olive alla brace, che portano l’esperienza gastronomica a un nuovo livello.
L’attenzione al dettaglio è palpabile in ogni aspetto del locale, dalla scelta dei vini — con oltre 100 etichette che privilegiano produttori artigianali e vini naturali — alla presentazione dei piatti. Ogni elemento è curato per offrire un’esperienza completa e coinvolgente, dove il cliente è parte integrante del processo.
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