Alimentarsi nel modo giusto fa bene non solo al corpo, ma anche alla mente. Ci sono alcuni cibi, infatti, che sono pericolosi: ecco perché e quali
Seguire un’alimentazione corretta e praticare regolare attività fisica sono i due migliori elisir di lunga vita. Per quanto tutti possiamo sognare il segreto per rimanere sani e magri, in realtà la salute richiede impegno e costanza e non c’è alcuna scorciatoia possibile. L’alimentazione costituisce una grande parte della nostra vita e sapere cosa dobbiamo mangiare e in che quantità ci aiuta a non avere carenze o eccessi. Attenzione però anche ai singoli alimenti: alcuni condizionano il cervello.
Ebbene sì: se alcuni cibi hanno un alto potere saziante, cioè con pochi morsi danno la sensazione di stomaco pieno e quindi aiutano a non eccedere e a mantenere il peso forma, altri invece operano esattamente al contrario, favorendo la fame e stimolandola sempre di più. Ecco quali sono i cibi che condizionano il cervello, rendendolo sempre più affamato ed in cerca di cibo: stanne lontano.
Il primo ingrediente a cui si deve prestare attenzione è il glutammato monosodico (MSG). Questa sostanza spinge il pancreas ad emettere più insulina, scatenando quindi una reazione ormonale che può causare un alterato ed aumentato senso di fame. Collegato all’obesità e al diabete, il glutammato monosodico può causare anche la sovraeccitazione delle cellule cerebrali, quindi potenzialmente la morte cellulare.
Anche le farine raffinate, cioè che hanno subito un processo di modifica e di rimozione della crusca e del germe del grano, possono causare un aumentato senso di fame. La raffinatura, infatti, rimuove anche gran parte delle fibre e i prodotti con questa farina tendono a saziare meno. Inoltre, la farina bianca può aumentare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue, alzando l’insulina e facendola poi crollare: conseguenza di questa reazione è la fame, immediata ed insistente.
Lo zucchero raffinato è un altro ingrediente da ridurre, nell’alimentazione quotidiana. Come la farina, alza i livelli di zucchero nel sangue e, nel giro di poco tempo, li fa crollare: si innesca quindi un circolo vizioso che porta il corpo a chiederne sempre di più. Infine anche il glutine può innescare un processo di fame continua: proteina del grano, per alcune persone è altamente infiammatoria e, in queste situazioni, può scatenare una reazione simile a quella di farina e zucchero.
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